Ehi Gianfranco, ancora tu. Il Cagliari è in difficoltà, il malcontento generale divampa. Come undici anni fa, Zola ritorna in Sardegna nel momento del bisogno, stavolta da allenatore, pronto a compiere un’altra grande impresa a tinte rossoblù. Il tempo è passato, Magic Box ha qualche anno in più, anche se a guardarlo non si direbbe. Non è più il fantasista che trascinò a suon di assist e gol i sardi in A, oggi è “Mister Zola”.
Si è già seduto sulle panchine di due squadre inglesi, West Ham e Watford, ma la passione è sempre quella di un tempo, nelle sue vene scorre sempre il sangue di chi si dichiara orgogliosamente sardo. Il 24 dicembre, più di ogni altro regalo, Gianfranco ha ottenuto il dono più desiderato, la panchina del “suo” Cagliari. Sarà lui il nuovo allenatore dei rossoblù.
Ed il suo vice sarà Pierluigi Casiraghi, suo compagno di nazionale ma anche di club nel Chelsea, con cui ha iniziato il suo percorso da tecnico. Quando infatti Casiraghi allenava l’Italia Under 21, nel 2006, Magic Box svolgeva il ruolo i consulente tecnico. Da lì, due anni dopo, la chiamata del West Ham, che lo volle come first coach. Con gli Hammers la prima annata fu memorabile, con un nono posto ampiamente aldilà di ogni aspettativa. Nel secondo anno di avventura la squadra centrò comunque la salvezza, ma la dirigenza preferì sostituirlo con il più esperto Grant nel maggio 2010.
Non fu facile per Zola ritrovare qualcuno che credesse in lui e, dopo un po’ di tempo passato ad allenare la nazionale under 16, Pozzo (proprietario anche dell’Udinese) lo scelse per il suo Watford, militante nella seconda serie inglese. Il primo anno la banda di Magic Box conquistò i Play Off mancando però il sogno Premier League.
L’anno dopo, dopo un inizio disastroso, arrivarono le dimissioni di Zola. Era il 16 dicembre 2013.
Un anno dopo, è di nuovo la sua occasione. Stavolta nella sua panchina preferita, quella in cui si siederà e proverà a dimostrare ancora una volta di essere Magic.