Il Cagliari non esiste: la Juve passeggia al Sant’Elia. Finisce 3-1 per i bianconeri

I rossoblù sprofondano: è piena crisi di gioco, risultati e identità. Zeman e la società sul banco degli imputati

La Redazione
18/12/2014
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Stadio Sant’Elia – Tribuna Stampa: dal nostro inviato Marco Zucca

Tra poco in campo Cagliari e Juventus per l’ultima gara del 2014. Tutto esaurito sugli spalti, le squadre dopo esser rientrate negli spogliatoi a seguito del riscaldamento, sono ora pronte per fare il loro ingresso in campo. Partiamo dalle formazioni ufficiali:

Cagliari: Cragno, Benedetti, Ceppitelli, Rossettini, Capuano, Balzano, Conti, Avelar, Ekdal, Ibarbo, Cossu.

Juventus: Buffon, Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Evra, Marchisio, Pirlo, Vidal, Pereyra, Tevez, Llorente.

Le squadre stanno per fare il loro ingresso in campo. 

Cagliari dunque in campo di fatto con il 4-4-2. Vedremo se avrà ragione il boemo.

Le due compagini sono ora al centro del campo. Applausi per l'ex giocatore e allenatore rossoblù Max Allegri. Cagliari in divisa rossoblù, Juventus in bianconero.

I padroni di casa attaccheranno da sinistra verso destra verso la Curva Sud.

Partiti!

La Juve prova subito a fare la gara, il Cagliari è ben chiuso dietro.

3', Llorente di testa, Cragno miracoloso in corner. Sugli sviluppi, difesa rossoblù in bambola e Tevez da due passi mette in rete. Juve in vantaggio.

Gli ospiti insite, il Cagliari subisce. Rossoblù in piena confusione.

5', nuovo corner per la Juventus: palla in mezzo, allontana la difesa del Cagliari ma sempre sui piedi dei giocatori di Allegri.

8', invenzione di Ibarbo che mette in mezzo, Ekdal colpisce di testa, Buffon è miracoloso.

10', calcio di punizione per il Cagliari sulla destra. Va sul pallone Cossu: prova lo schema, il risultato è disastroso.

La banda Zeman prova ora a reagire, resta in avanti, cerca soluzioni.

In fase offensiva, Avelar si inserisce sulla sinistra quale terza punta.

La buona volontà per ora non paga, i sardi restano comunque confusi e imprecisi.

14', Vidal dal limite e palla imprendibile con Cragno che può solo guardare la rete gonfiarsi. Cagliari 0 Juventus 2.

21', il palleggio bianconero non fa vedere palla al Cagliari.

25', angolo per la Juventus: palla in mezzo, è fallo in attacco.

30', calcio d'angolo per il Cagliari che si rende pericoloso con Ekdal: ad ogni modo, nessun problema per Buffon.

33', Pirlo su punizione: la palla è alta.

Il pubblico contesta la squadra, i rossoblù non reagiscono, non c'è gioco, non esiste identità. 

36', tiro cross di Cossu, Buffon non rischia e respinge senza difficoltà con i pugni.

40', angolo per il Cagliari: palla in mezzo senza nessuna pretesa, la Juve allontana.

41', ci prova Avelar dal limite dell'area, il tiro finisce fuori.

Si conclude in questo momento la prima frazione di gioco. Ospiti avanti per 2-0.

Le squadre rientrano in campo. Zeman manda in campo Donsah, esce Benedetti.

Propositivo Ekdal che dal limite sfiora il palo.

6', Llorente gol. 0-3 Juve.

10', fallaccio di Cossu, graziato dal direttore di gara.

I rossoblù non riescono ad esprimere alcun tipo di reazione. Zeman, sconsolato, resta cupo seduto in panchina.

16', Liorente di testa, para Cragno.

20', punizione di Cossu, svetta Rossettini di testa che insacca e accorcia le distanze: 1-3.

Passa un minuto e Donsah salva a porta vuota. Il Cagliari si salva dal quarto gol.

Esce Ibarbo, entra Rangel. Il colombiano semplicemente disastroso.

31', Pereyra sfiora il gol.

40', Morata si divora il gol del 4-1.

Passa un minuto ed Avelar prova da posizione impossibile ma non inquadra neppure lo specchio della porta.

42' Rangel murato in angolo. Sugli sviluppi la Juve ha vita facile e allontana.

Sono due i minuti di recupero. Finisce così: il Cagliari non esiste e sprofonda. La Juve vince al Sant'Elia per 3-1.

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