Cagliari, occhio a Palladino

L'ex Juve attraversa un ottimo periodo di forma

Luca Neri
13/12/2014
Gli Avversari
Condividi su:

Il Salam Zgharta è una squadra che gioca nel campionato libanese. In questa compagine gioca un ragazzo di trent’anni che dieci anni fa formava nella Juve, insieme con Raffaele Palladino, la coppia Primavera più forte dell’intero panorama calcistico europeo.  Era un nigeriano, tale Benjamin Onuwuachi.

Due potenziali fuoriclasse. Molto potenziali e poco fuoriclasse, purtroppo. Di Palladino si diceva un gran bene, dicevano fosse il “nuovo Protti”, ma anche l’erede designato a prendere la 10 di un Signore di nome Del Piero. Per Raffaele le cose non andarono come lui avrebbe sperato. Parto da un episodio. Siamo nel 2007, la Juve sta disputando il suo primo campionato in A post calciopoli. Novembre sta finendo e i bianconeri stanno travolgendo il Palermo 5-0 con una doppietta, guarda caso, proprio del Capitano. In campo c’è Palladino, che sul finale di gara se la prende con un compagno per un mancato passaggio.

Del Piero non ci sta e se la prende con veemenza contro il quel ragazzo che ha troppo da imparare per permettersi un atteggiamento del genere. Alex lo zittisce e Palladino incassa, segno di una gerarchia, di una differenza di livello che era destinata a durare per sempre. Raffaele è diventato un discreto giocatore, che vale un decimo di quello che sarebbe potuto valere.

Ogni tanto segna, ma segna un decimo di quanto avrebbe potuto segnare. Ultimamente, però, sta trovando un certo feeling con il gol, ed è andato in rete più volte nelle ultime partite.

Il Cagliari dovrà ben guardarsi da questo ragazzo, unica nota positiva nel disastro che il Parma sta vivendo. Palladino ha ancora voglia di dimostrare tanto, a 30 anni è difficile ma tutto è possibile. Per esplodere Raffaele ha un decimo del tempo che aveva quel giorno di Novembre in cui fu messo a tacere da chi sapeva cosa volesse dire essere arrivati. 

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: