Dessena che succede?

Il centrocampista sta palesando una preoccupante involuzione

Marco Castoni
07/12/2014
Approfondimenti
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Daniele Dessena negli anni trascorsi in Sardegna ha conquistato meritatamente sul campo lo status di giocatore amato dalla tifoseria punto di riferimento all’interno dello spogliatoio. Sensibile e dal cuore d’oro, sempre attento a tematiche delicate, uno che in campo da sempre tutto senza se e senza ma. Nel 2007 Sport Week, settimanale allegato alla Gazzetta dello sport, preannunciava per Dessena un ruolo da protagonista ai mondiali del 2014 e sosteneva che il giovane scuola Parma fosse destinato a calcare i maggiori palcoscenici mondiali.

La carriera si è sviluppata in maniera diversa, ma in maglia rossoblù abbiamo ammirato un guerriero che incarna lo spirito di una squadra e una terra, dove niente viene regalato e niente è scontato. L’arrivo di Zeman è coinciso con un infortunio lungo e fastidio, ma anche con il sorgere delle prime voci di mercato, che vedevano il centrocampista destinato a Verona sponda Chievo.

Il rientro in campo ha regalato un giocatore un po’ spaesato e indubbiamente lontano dai suoi soliti standard, incapace tra l’altro di dare un contributo in fase di costruzione, finito per essere nettamente sopravanzato nelle gerarchie del centrocampo anche da Crisetig. Non sappiamo se l’infortunio patito ad inizio stagione ancora limiti Dessena, ma è indubbio che in una squadra come il Cagliari, il suo prezioso contributo serva come il pane, inoltre da più parti è sempre stato sottolineato come l’ex Sampdoria sia un centrocampista perfetto per il gioco di Zeman.

La squadra rossoblù, infatti, per ora è destinata a lottare per non restare impelagata nelle sabbie mobili della zona retrocessione: chi meglio di Dessena può infondere quella grinta e quella voglia di lottare che in alcuni giocatori si fatica a vedere?

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