Cragno: 6.5. Ottimo sulle insidiose conclusioni di Pinilla, salva sulla battuta a rete a colpo sicuro di Kucka. Nulla può fare sullo sfortunato autogol di Rossettini.
Balzano: 5.5. Spinge meno del solito, complice anche il cambio di modulo da parte del Genoa nella seconda frazione che lo costringe a “soffrire”.
Ceppitelli: 6. Prestazione senza particolari sbavature, effettua nel primo tempo troppi lanci lunghi poiché i centrocampisti, pressati, non hanno la possibilità di impostare con tranquillità.
Rossettini: 6. Ha sulla coscienza l’autorete che beffa Cragno, ma probabilmente il pallone sarebbe andato a Pinilla che tutto solo avrebbe potuto siglare il più facile dei gol dell’ex. Per il resto riesce a contenere le sortite centrali avversarie e inventa un lancio illuminante per l'1 a 0 firmato Farias.
Avelar: 5. Da subito si capiva che non sarebbe stata giornata per lui. Il piede non era abbastanza “caldo”, e il difensore l’ha dimostrato nei calci piazzati, ma soprattutto in occasione del rigore (non irresistibile) neutralizzato da Perin.
Joao Pedro: 5.5. Primo ammonito del match, gioca col freno a mano tirato per evitare di lasciare anzitempo il terreno di gioco. Deve migliorare nella capacità di inserimento ed essere più veloce nell’impostazione e nel fraseggio (Dal 66’ Dessena: sv. Poco apporto in fase di spinta. Sarebbe interessante vederlo nuovamente titolare perché possa finalmente offrire tutto il suo contributo).
Conti: 6.5. Prende le redini del centrocampo, colpisce un clamoroso palo su punizione e procura il rigore che Avelar fallisce. Unico neo l’ennesima ammonizione che lo costringerà a saltare la gara di Napoli.
Ekdal: 5.5. Tanta corsa e sostanza in mezzo al campo, spesso però poco produttiva. Esce esausto (Dal 79’ Donsah: 6. Un ottimo spunto che per poco non beffa Perin. Avrebbe dovuto fare ingresso in campo prima).
Farias: 7. Il migliore della compagine sarda. Effettua gli ottimi tagli previsti dagli schemi di Zeman, e da uno di questi si genera il vantaggio cagliaritano, la prima rete del brasiliano con la maglia rossoblù in Serie A. In occasione dell’azione che produce il rigore sbaglia clamorosamente a due passi dalla porta.
Sau: 6. Dinamico, cerca di trovare il giusto spunto e dialoga bene con le ali rossoblù. Sfortunatissimo, è costretto a dare forfait per infortunio, quando oramai Zeman aveva effettuato tutte le sostituzioni.
Cossu: 5.5. Ha il piede troppo “morbido”, fa un grande movimento per smarcarsi a dovere ma risulta poi essere inconcludente (Dal 62’ Longo: 5.5. Vorrebbe spaccare tutto, ma si intestardisce in giocate singole e sbaglia clamorosamente il tap-in sul rigore errato di Avelar. Meriterebbe forse di andare a farsi le ossa in serie cadetta per ritrovarsi).
Chi sale
Farias trova il primo gol con il Cagliari e in assoluto in Serie A. I suoi movimenti tipicamente zemaniani sono letali per il Genoa. Cragno risponde molto bene su Pinilla e salva sulla battuta a colpo sicuro di Kucka nel corso del primo tempo.
Chi scende
Longo dimostra di non essere ancora pronto per la Serie A. Sbaglia clamorosamente il tap-in in seguito al tiro dagli ultimi metri fallito da Avelar e si intestardisce a giocare da solo. Il terzino brasiliano, invece, ritorna sulla terra dopo essere stato elevato alla scomoda posizione di “nuovo Roberto Carlos”.