È il secondo anno del Cagliari in serie A dopo la fantastica cavalcata dalla serie C alla massima competizione italiana. Siamo all’ottava giornata di campionato e la settimana precedente Carletto Mazzone ha sostituito alla guida della squadra rossoblù Massimo Giacomini, esonerato dopo poche partite per via dei risultati deludenti ottenuti finora: la squadra è infatti al penultimo posto con il Bari a quota tre punti, frutto di una vittoria (3-2 alla prima di campionato contro la Sampdoria) e un pareggio (1-1, ottenuto la settimana precedente contro l’Inter alla prima di Mazzone). Le altre gare, con Milan, Roma, Foggia, Torino e Verona, sono tutte terminate con una sconfitta.
Per questo il presidente Orrù ha deciso di dare una scossa alla squadra e ha chiamato l’esperto allenatore romano per guidare i sardi. Il cambio di rotta, come detto, si è già avvertito nella gara contro l’Inter e ora si aspettano solo i tre punti che arrivano subito. La squadra gioca in trasferta sul campo dell’Atalanta: davanti a diciottomila spettatori, gli isolani ci mettono solo tredici minuti a passare in vantaggio con Josè Herrera. Nella ripresa il Cagliari prova a raddoppiare ma, dopo l’espulsione di Pistella all’81’, seguita da quella dell’atalantino Bigliardi dopo due minuti, si concentra nella difesa del risultato: e va bene così. Il primo “bottino pieno” della gestione Mazzone è diventato realtà, per affinare i meccanismi c’è tempo. E questa vittoria è anche l’ultima che i sardi hanno conquistato a Bergamo.
Ecco il tabellino:
ATALANTA: Ferron, Porrini, Cornacchia, Bordin, Bigliardi, Strömberg, Nicolini, Pasciullo, Caniggia, Careca, Perrone. All. Giorgi.
CAGLIARI: Ielpo, Firicano, Festa, Herrera, Napoli, Francescoli, Nardini, Gaudenzi, Bisoli, Matteoli, Pistella. All. Mazzone.
RETE: 13’ Herrera (C).
Arbitro: Trentalange di Torino.