Cragno: 6. Inoperoso per gran parte della gara, è attento sulle uscite alte e sulla conclusione di Maccarone nella seconda frazione di gioco.
Balzano: 7. Non ce ne voglia Pisano, ma la qualità in fase di spinta del terzino ex Pescara è superiore a quella del selargino. Tecnicamente valido, dotato di velocità di pensiero, propone cross interessanti che dovrebbero essere sfruttati maggiormente dagli attaccanti rossoblù con i tagli sul primo palo.
Rossettini: 7. Rientra al centro della difesa dopo una giornata di stop e annulla totalmente il duo d’attacco empolese.
Capuano: 6.5. In crescita rispetto a domenica scorsa, acquista sicurezza in virtù della vicinanza del più esperto Rossettini.
Avelar: 8. “Man of the match”. Il terzino, che sta stupendo anche Zeman, disegna su punizione una traiettoria magica sulla quale Bassi non riesce ad intervenire, e dimostra freddezza nel realizzare il secondo rigore consecutivo. Respinge con un ottimo intervento in scivolata una conclusione a botta sicura di Tavano.
Ekdal: 7. Ottimo pressing da parte dello svedese, che mette lo zampino anche nella seconda vittoria stagionale del Cagliari siglando la quarta rete (Dal 65’ Dessena: 6. Entra quando oramai la partita non ha più nulla da dire. Una sgambata utile in vista della gara di mercoledì contro il Milan).
Crisetig: 6.5. Regista zemaniano che rimane nell’ombra, riesce a smistare velocemente il gioco e ad interrompere sul nascere le sortite offensive.
Donsah: 6.5. All’esordio da titolare con la maglia rossoblù, il giovanissimo centrocampista attua un pressing asfissiante, come richiesto dal tecnico, dimostrando poi di essere devastante in progressione. Deve migliorare tecnicamente, avendo un piede ancora poco educato, in occasione sia dei fraseggi corti che delle aperture.
Ibarbo: 6.5. Ubriaca Tonelli e compagni con i suoi dribbling sullo stretto e dialoga splendidamente con Ekdal in occasione del rigore. Gli manca soltanto il gol per sbloccarsi definitivamente.
Sau: 7. Il tiro a giro che si insacca alle spalle di Bassi è il suo marchio di fabbrica, con il quale da il là ad uno straordinario quarto d’ora, durante il quale i rossoblù annichiliscono gli avversari (Dal 73’ Farias: 6. Ottimi movimenti sulla fascia destra d’attacco, con alcune conclusioni sulle quali si oppone il portiere empolese).
Cossu: 6. Quando si ferma per rifiatare, il “vigile” Zeman si alza in piedi e lo invita a continuare a correre. Propone interessanti suggerimenti per Avelar e per gli altri attaccanti rossoblù. Alcuni cross, però, sono troppo morbidi. Forse per la stanchezza, si estranea troppo dal gioco (Dall’81’ Joao Pedro: sv. Una manciata di minuti per proseguire nel possesso palla e concludere la gara senza patemi per la propria difesa).
Chi sale
Tutta la squadra merita di stare sul podio. Ieri la vittoria è stata frutto di una prestazione corale, condita da un infallibile Avelar sui calci piazzati.
Chi scende
Nessuno merita la palma di “peggiore in campo”.