Verso l'Atalanta, Pisacane: "Abbiamo le armi per farle male"

"Mina ancora out"

La Redazione
12/12/2025
Conferenze Stampa
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Il Cagliari sta per partire alla volta di Bergamo, dove domani affronterà l'Atalanta. I rossoblù, reduci dalla bella vittoria contro la Roma, affrontano un'altra big mentre i nerazzurri vengono dalla vittoria contro il Chelsea in Champions League. 

Fabio Pisacane ha appena finito di parlare in conferenza stampa per presentare la gara.

Ecco le sue parole:

“La vittoria di domenica ha dato i tre punti, i ragazzi lo meritavano per quello che facevano tutti i giorni e, ovviamente, lo spirito non era dei migliori. I ragazzi sono di nuovo entusiasti. Folorunsho? Era molto dispiaciuto, ne abbiamo parlato subito dopo la gara, sa di non aver fatto un bel gesto e si è scusato subito. È una cosa che non lo rappresenta e non ci rappresenta. Tutti gli vogliono bene e spero possa fare tesoro di questa esperienza. È troppo spontaneo, chi fa questo sport sa che in campo succede di tutto, solo che qualcuno è più furbo e si copre la bocca con le mani… certo non è stato un bello spettacolo, soprattutto per i bambini… 

La squadra ha sempre cercato di fare quello che ho sempre chiesto, abbiamo fatto diverse buone prove ma la vittoria rende sempre tutto migliore. Non per proteggere i ragazzi, ma magari finora è stata colpa mia, perché sono io che faccio le scelte. Dobbiamo essere uniti e umili per far sì che queste prestazioni diventino routine, aiutando i giovani a crescere e a fare sempre meno errori.

Mina? Vediamo giorno dopo giorno, è ancora in personalizzato, non vogliamo forzare nulla, ha subìto una contusione brutta alle ginocchia, in passato abbiamo forzato e abbiamo fatto danni. Tonerà in gruppo quando non avrà più fastidi. 

L’Atalanta ha mantenuto gli stessi principi nel passaggio da Juric a Palladino, è una squadra forte. Leggendo le dichiarazioni dei giocatori, dicono che Raffaele ha portato serenità ed entusiasmo. Magari, essendo più tattici, possiamo crearle problemi, abbiamo le armi per farle male. Abbiamo preparato la gara cercando di dire la nostra e metterla in difficoltà. Le marcature preventive possono fare la differenza.

Gaetano? È cresciuto tanto, dalla sosta non ha saltato un allenamento, mi piace come sta reagendo anche quando lo tengo fuori, ha capito che può determinare in qualsiasi momento, è difficile non metterlo in campo.

Palestra? Mi ha colpito perché è umile, disponibile ed è stato accolto benissimo, il suo inserimento è stato facilitato dalle prestazioni. Deve rimanere così com’è senza leggere quello che scrivono e dicono di lui, perché il calcio ti illude e basta una gara sottotono per deprimersi. Se ha vissuto in maniera particolare questa settimana? È un professionista.

Abbiamo trovato da subito la quadra di questa squadra, eravamo partiti bene ma poi tra infortuni e scelte tecniche che ho fatto, che ha portato qualche problema, ci ha fatto passare un periodo un po’ complicato. Non voglio assolutamente aggrapparmi alle assenze o agli infortuni per giustificare quel momento. D’ora in poi difficilmente vedrete un assetto diverso.

La partita di Coppa ci ha permesso di scoprire giocatori che fino a quel momento non avevano avuto grandi opportunità, abbiamo visto in campo Rodriguez e abbiamo capito che era il momento di inserirlo, anche se le sue caratteristiche le conoscevamo già. Continuiamo con questa energia, ma la squadra in queste settimane mi è piaciuta nonostante le difficoltà”.

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