Prima di partire alla volta di Torino, dove Juventus-Cagliari si disputerà sabato alle ore 18:00, Fabio Pisacane ha parlato con i media.
Ecco le sue parole:
“C’era amarezza dopo il risultato contro il Genoa e l'umore non era dei migliori. La squadra ha mostrato qualcosa di positivo ma ci sono state anche delle lacune in fase difensiva. Si poteva vincere, ma si poteva anche perdere.
Affrontiamo la Juventus che ha tanti campioni, starà a noi farci trovare pronti con le nostre armi. Dovremo giocarci le carte che saremo bravi a procurarci, dovremo andare lì con entusiasmo e attenzione ai dettagli.
Con il Genoa ci siamo schierati con la volontà di andarli a prendere alti e duellare, anche perché la sfida a una concorrente diretta e richiedeva un determinato approccio. Abbiamo osato e siamo andati in difficoltà soprattutto nei primi 25 minuti, bisogna essere onesti.
Folorunsho? Ci sta dando diverse alternative e questo è importante. Adopo ha giocato bene contro il Genoa, Prati è incappato in una gara meno brillante, capita. Mina è in dubbio: ha rimediato una contusione alla gamba in allenamento e non è al meglio. Mazzitelli potrebbe venire con noi ma non è al meglio. Gaetano? Quando gioca accende la luce, mi auguro che torni presto al suo standard con continuità. Questa squadra ha bisogno di tutti. Esposito? Il gol certifica il lavoro che fai ogni giorno, quindi è sicuramente basilare anche se non è l’unico fattore da tenere in considerazione.
Tutte le partite sono complicate, dopo 12 partite è difficile fare un bilancio rilevante, ci vuole ancora un po’ di tempo: abbiamo preso tanti gol su palla inattiva e su questo bisogna lavorare.
Il mio primo Juventus-Cagliari - nel 2016 - fu speciale perché per me, che venivo dal basso, giocare a Torino rappresentava il coronamento di un sogno e di un percorso di sacrificio e dedizione. Marcai Cristiano Ronaldo”.