Il Cagliari si appresta a tornare in campo domani alle ore 15 contro il Parma. Mister Fabio Pisacane ha appena terminato la conferenza stampa in cui ha parlato della sfida contro i gialloblù.
Ecco le sue parole:
“È stata una settimana in cui abbiamo potuto lavorare bene su alcune cose emerse dalle ultime partite. Certo che senza i nazionali è un po’ un lavoro a metà, ma abbiamo lavorati con chi è arrivato e chi p rimasto. Ze Pedro, Rodriguez e Belotti? Hanno energia e freschezza, Andrea ci ha scelti e questo ci riempie di orgoglio e ha fatto anche delle rinunce importanti. Sono convinto che possano dare un grande contributo.
I nazionali ovviamente hanno una grande orgoglio per poter rappresentare la loro nazione ma per noi è un problema perché non possiamo lavorare con loro. Mina? Siamo felici per lui, ha anche segnato ma lui, così come tutti i nazionali, tornano sempre con grande entusiasmo e non si tirano mai indietro quando gli si chiede di giocare. Vedrete poi domani se partirà dall’inizio.
Luvumbo l’abbiamo perso e ci dispiace molto, aveva fatto molto bene nelle due precedenti gare. Però siamo in sovrannumero in attacco, quindi troveremo il modo di compensare la sua assenza. Belotti sta bene, sta meglio di quanto pensassi, ha una voglia matta con lo spirito di un ragazzino, potrebbe partire dal primo minuto. Ha una grande voglia di rilanciarsi e Cagliari può essere la piazza giusta. Zappa ha una contusione che abbiamo cercato di gestire ma è a disposizione.
Domani ci vorranno coraggio e lucidità, abbiamo l’obiettivo di vincere, dovremo essere bravi a controllare ciò che possiamo, hanno un allenatore che vuole dimostrare tanto e che è molto preparato. La transizione è la qualità migliore che hanno e noi dovremo essere bravi a non allungarci. Dovremo essere bravi a essere corti. È una gara difficile, come tutte quelle di A, e mi aspetto che la squadra confermi quello che ha fatto vedere fino a oggi, con la consapevolezza che abbiamo ottenuto meno di quanto meritavamo. Speriamo di fare bene davanti alla nostra gente.
Similitudini tra Borrelli e Belotti? Possono coesistere e hanno caratteristiche diverse, Andrea è più dedito ad attaccare la profondità mentre Gennaro è più una “boa” e può far valere il fisico. Esposito e Belotti? Chi gioca queste partite lo fa per far divertire la gente e credo che qualsiasi allenatore vorrebbe far divertire il pubblico e portare a casa punti. Anche loro sanno che comunque si deve faticare e ci si deve sacrificare in fase di non possesso, ma è normale per chi fa il nostro lavoro.
Domani potrebbe succedere di vedere anche tre attaccanti in campo e poi potrei anche cambiare a gara in corso, quello che mi interessa è che i ragazzi abbiano tutti gli strumenti.
Il corso di Coverciano? Aspettiamo il comunicato, ma mi è stato fatto un applauso…
Palestra e Idrissi sono tornati con grande entusiasmo, non vedevamo l’ora che tornassero qui. Sono due ragazzi che non vedono l’ora di mettersi in mostra, vanno aiutati nel loro percorso e bisogna cercare di capire quando inserirli. Domani vedremo se metterli in campo, Palestra ha già giocato al Maradona davanti a 60mila persone…
Io ho iniziato a studiare da allenatore a 30 anni. Carlos Cuesta è un ragazzo che stimo e apprezzo, è un ’95 che insegna da tanto, ha una grande energia e so tutto di lui, anche se non ci conosciamo. Questo fa sì che la mia squadra sappia che non possiamo abbassare la guardia domani. Facciamo parte di una generazione, io, Chivu, Fabregas e altri, che non può permettersi di sbagliare, perché significherebbe chiudere la porta a chi verrà dopo di noi. Sono felice della gara di domani perché vedrà affrontarsi due nuove “leve”.”