Il Cagliari si prepara al primo impegno ufficiale della stagione. Sabato sera, alle ore 20:45, i rossoblù sfideranno la Virtus Entella nella gara valida per il primo turno di Coppa Italia.
Mister Pisacane ha appena finito di parlare in conferenza stampa per presentare la sfida contro gli uomini di Chiappella.
Ecco le sue parole:
“La Virtus Entella nel mio destino? Non mi ricordavo di avere tanti trascorsi con quella squadra, credo nel destino ma credo di più in quello che fai per raggiungere gli obiettivo. È la prima gara ufficiale ed è il punto di arrivo di un percorso iniziato un mese fa in cui i ragazzi hanno dato il massimo.
Con i ragazzi ci conosciamo da poco ma non penso che in questo momento si possa stilare una percentuale su quanto siano pronti, quello che dico oggi può essere visto come un mettere le mani avanti. Penso che in questo mese i ragazzi abbiano dato tanto e le amichevoli ci abbiano aiutato a capire cose stiamo facendo bene e cosa c’è da migliorare, ma ci saranno anche tante altre variabili, come l’avversario o il supporto dei nostri tifosi.
Abbiamo studiato l’Entella come studiamo tutti gli avversari, è una squadra che rispettiamo ma abbiamo la consapevolezza di poter dire la nostra. Il nostro pubblico ci dà forza in più ed è uno stimolo enorme.
Luperto si allena in personalizzato e non penso verrà con noi. Semih va aspettato e inserito, è compito nostro alleggerirgli la testa, in passato lo hanno caricato di troppe aspettative ed è quello che non dobbiamo fare noi. Esposito ha grande qualità e personalità, ha esperienza e siamo felici che ci abbia scelti, siamo convinto possa dare il suo contributo. Gaetano viene da un’operazione al menisco e si allena con noi da una settimana, difficilmente giocherà. La fortuna di aver allenato i giovani sta nel credere fortemente nei ragazzi: Liteta ha grandi potenzialità ma è un giovane e andrei piano con le valutazioni, i ragazzi sono tecnologici e leggono tutto quello che viene scritto su di loro, lui continuerà con la Primavera e sarà importante. Vogliamo inserire i ragazzi gradualmente in prima squadra, per non bruciarli.
Sabato mi aspetto una partita per cui abbiamo lavorato tanto, mi aspetto meno isterismo e frenesia nella circolazione palla, mi aspetto serenità per arrivare al momento che creeremo. Mi aspetto una gara contro una squadra ben allenata, ma noi siamo convinti di poter dire la nostra, la Coppa Italia ti porta a renderti conto strada facendo di dove puoi arrivare. Vogliamo andare avanti nella competizione.
Non ho paura del mercato, la paura ti frega. Ho iniziato il percorso conscio del fatto che per chiunque dei miei ragazzi, davanti ad un’offerta importante, potrebbe andare via, egoisticamente spero di no. Io conosco come funzione, sono pronto a tutto e lavorerò per valorizzare chi ho a disposizione.
Vinciguerra? Viene da due stagioni in cui ha fatto cose egregie, ha una fame smisurata ma dobbiamo cercare la soluzione ideale per permettergli di giocare con continuità, faremo le valutazioni. Rog? È importante e gli voglio bene, sta cercando di dire la sua, sappiamo le sfortune che ha avuto e speriamo possa lasciarsele alle spalle, ma lo vedremo solo giorno per giorno.”