Gennaro Borrelli è appena arrivato in rossoblù e si racconta, ai canali social della società, dal ritiro di Pontedilegno.
Ecco le sue parole:
“A casa mia si è sempre respirato calcio e mio padre mi ha subito messo un pallone tra i piedi. Ho fatto tutta la trafila del settore giovanile con la maglia del Pescara e ho capito di poter fare il calciatore quando con la Primavera del Pescara ho segnato 18 gol in 20 partite e sono andato in ritiro con la prima squadra
Credo di essere arrivato al momento giusto nel Cagliari, sento di potermi giocare questa opportunità, ho fatto esperienza in Serie C e ho giocato oltre 100 partite in Serie B, mi sento più maturo e consapevole rispetto all'esordio in A di due stagioni fa. Non vedo l’ora di giocare in una gara ufficiale, dimostrare il mio valore e mettermi a disposizione.
Il Cagliari è un Club con una storia che parla da sola, è una piazza con un seguito clamoroso in ogni dove, servono senso di appartenenza e di responsabilità. Rappresentare una Società così è un onore. L’accoglienza all’aeroporto è stata incredibile, mi ha colpito. Ho trovato un gruppo ottimo, i ragazzi mi hanno accolto al meglio, conoscevo già Zappa da Pescara e con Veroli eravamo addirittura insieme nel convitto ai tempi bianco-azzurri.
Per me, come per ogni attaccante, il gol è tutto, ma è fondamentale innanzitutto essere utile alla squadra. Mi immagino già il boato dell’Unipol Domus in sottofondo: sono pronto a dare il massimo per questi colori. Non posso che promettere impegno, dedizione e rispetto per questa maglia. Onorarla e rappresentarla al meglio è la prima cosa”.