Il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini è stato ospite della trasmissione Il Cagliari in Diretta, in onda sui canali di Videolina e Radiolina, dove ha parlato del prossimo mercato del club rossoblu, in particolare di Nandez e del sogno Nainggolan, oltre che della sua esperienza fin qui come patron del sodalizio isolano e della stagione della sua squadra.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Riconoscimento Maschera Punica? Ringrazio di cuore per questo premio, è una grande cosa per tutto il Cagliari, per tutti quelli che ne hanno fatto parte nei 100 anni della sua storia. Sono felice di poter rappresentare in questa occasione il club. Il premio va in gran parte alla squadra del '70, perché se oggi il Cagliari ha una storia da raccontare a tutta Italia e non solo è grazie a quello scudetto. Il merito non è certo mio, anche se sono molto felice di ritirare questo premio.
Parma-Cagliari? La speranza di ieri sera era di recuperare quei punti lasciati per strada contro Spezia e Bologna, purtroppo è arrivato un pari ma per come è andata la gara il pareggio è giusto, abbiamo dimostrato solidità. Speriamo di recuperare i punti in altre occasioni. In questa data eravamo in zona Champions, a distanza di 12 mesi abbiamo dilapidato tutto il buono che avevamo fatto, da un punto di vista sportivo è stato un anno con poche soddisfazioni. Ora siamo ripartiti con un progetto e siamo molto contenti di queste basi che stiamo ponendo settimana dopo settimana.
Di Francesco? È un insegnante di calcio, un allenatore che vuole dare una forte identità alla squadra. È un persona molto pragmatica, che partita dopo partita ha cercato di rimodellare la squadra in modo intelligente. Tutte le sfide sono diverse, contro il Parma ci siamo un po' snaturati ma abbiamo fatto un match intelligente. Di Francesco sta cercando di tirare fuori il meglio dai calciatori a disposizione e in parallelo di costruire un'identità solida.
Com'è cambiata la mia vita da quando faccio il Presidente? È cambiato tutto, la gestione della settimana è diversa, l'adrenalina è diversa, è innegabile che la gara ti regali grandi emozioni sia nei momenti alti che bassi. Sono stato molto fortunato a vivere nel primo anno la retrocessione, questo mi ha dato un imprinting nel controllare le emozioni e gli umori nella piazza e a risalire dalle difficoltà. A posteriori la ritengo più una fortuna che una sfortuna per me. Non mi aspettavo un'atmosfera così coinvolgente quando ho preso il Cagliari, non pensavo di potermi appassionare così tanto, quest'anno col Covid mi ha fatto capire i reali valori della vita, ti rendi conto cosa veramente è importante. Ho capito quanto sono felice di fare il Presidente di questa squadra.
A che punto siamo? Quando si ricomincia con un nuovo allenatore si cambia tanto e si riparte con grandissimo entusiasmo e convinzione. Globalmente siamo una società che come settore giovanile e come infrastrutture abbiamo fatto tanto. La traiettoria è giusta, siamo una società seria e stabile, quest'anno siamo riusciti a prendere calciatori importanti. Sono abbastanza soddisfatto della curva di crescita, poi la parola finale spetta al campo.
Nainggolan a gennaio? In questo momento è complicato, con gli introiti azzerati è un'operazione più complicata di questa estate. Se l'Inter ne vorrà parlare noi ci saremo, non c'è dubbio, Radja ci aiuterebbe ad alzare il livello tecnico.
Mercato invernale? Siamo tanti, siamo 29, idealmente vorremmo rimanere 25 o 26, per cui 3 o 4 giocatori dovranno uscire, se ne dovessero uscire 5 o 6 ne entreranno uno o due.
Evento per il Centenario? Domani sera uscirà un meraviglioso docufilm sulla storia del Cagliari, sarà un bel ragalo di Natale per i nostri tifosi. Facciamo fatica a programmare la riapertura degli stadi, ci arrivano voci che per tutto il girone di ritorno ci potrebbero essere ancora gli stadi chiusi, quindi faremo fatica a programmare ogni tipo di evento.
Ultime due gare dell'anno? Mi aspetto una finale domenica, voglio una squadra che gioca per vincere, abbiamo fatti parecchi pareggi, alcuni anche buoni, abbiamo perso contro l'Inter per colpa di Barella. Questa domenica in casa dobbiamo portare a casa i tre punti, poi andremo a Roma per cercare di fare il nostro meglio per far passare un Natale sereno a tutti i nostri tifosi.
Nandez via a gennaio? Non credo che il mercato sarà in ripresa, sarà un mercato di fiacca, noi potremo fare molta fatica a permetterci calciatori importanti come Nainggolan. Questo vale però anche per i grandi club, Nandez ha una clausola da 36 milioni e parte solo se qualcuno la paga, ma le possibilità sono basse.
Acquisti migliori sotto la mia gestione? Joao Pedro su tutti, arrivò qui giovanissimo dopo un brutto anno a Palermo e oggi è il nostro capitano, sperando che rimanga qui per ancora tanti anni. È un punto di riferimento fondamentale per tutto il Cagliari. Poi dico Cragno, e spero che anche su Vicario potremo dire la stessa cosa. Infine per la perseveranza e la testardaggine da parte mia cito Nandez.
Augurio ai tifosi? Mettere nel cassetto questo 2020 complicatissimo e che lo sarà magari ancora per un po' di tempo, cercando di tirare fuori il buono di quest'anno, perché ci ha fatto ragionare sulle priorità della vita e su quanto il Cagliari sia importante per tutti noi, e guardando con più ottimismo al futuro. Prometto che daremo il massimo".