ASSEMINELLO – Dal nostro inviato, Marco Zucca
Il Cagliari Calcio ha convocato una conferenza stampa per le ore 16:30 presso il Centro Sportivo di Assemini. La prima notizia è quella relativa al fatto che Dessena, Rossettini e Ibarbo non faranno parte della gara contro il Catania.
Quindi la parola al Capitano, che dopo aver fatto il suo ingresso in sala stampa ha affermato quanto segue:
“Non so se sarò in campo per la Coppa Italia, non posso sbilanciarmi. La squadra è giovane è dobbiamo ancora assimilare gli schemi che il mister ci chiede. Ci vuole tempo e pazienza anche perché ci sono tanti nuovi giocatori e sono molto giovani. Ci saranno momenti di difficoltà, è normale. Nel Cagliari non c'è un giocatore che fa vincere le partite da solo, c'è il gruppo che è la cosa più importante, il fattore imprescindibile. Dobbiamo lavorare per migliorarci sempre. Non garantisco per i giovani, sarà il campo a dire le cose come stanno. Mi aspetto di vedere tutte le domeniche lo stadio pieno. Vogliamo raggiungere l'obiettivo primario, mi aspetto tanto dai tifosi. Spetta anche a noi fare tanto per portarli allo stadio. Il mio ruolo con Zeman? È sempre lo stesso. Vedere lo stadio pieno comunque ti dà una carica in più. Io ho voglia di lottare giorno dopo giorno. Ci deve essere euforia, con Zeman è giusto che sia così. Crisetig e Donsah? Sono giocatori che hanno grande qualità. Contro le spagnole non abbiamo perso per mancanza di esperienza. I nuovi arrivati? Tutti i nuovi acquisti hanno grandi caratteristiche. Mi piacciono molto Longo, Crisetig e Donsah. Diamogli il tempo di capire la serie A. Ogni anno in testa ho solo quello che voglio e devo fare. Ci sono giorni in cui mi riesce tutto e altri no. Purtroppo il carattere mi porta ad avere tanti cartellini. A che punto siamo? Non so dare percentuali, stiamo lavorando e dando il massimo. La gara di Coppa Italia? Il Catania ha fatto una squadra per risalire subito in A. Ma noi dobbiamo essere bravi a fronteggiarli al meglio. Sarà una partita dura, abbiamo bisogno dei tifosi. Io sto bene, mi sento bene ora ma voglio dimostrarlo sul campo. Meno parole, più fatti”.