Claudio Ranieri, tecnico della Sampdoria ed ex mister del Cagliari, ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Repubblica, dove ha affrontato i temi più caldi di questo periodo: l'emergenza sanitaria che non ha risparmiato neanche il calcio, gli allenamenti e quando si tornerà a giocare.
Ecco le sue dichiarazioni, così come riportato da TMW:
"L'Italia è sommersa come se fossimo in guerra. Gli ospedali delle grandi città in ginocchio. E le trasferte sono viaggi e in Italia non ci sono più zone franche.
Quando luoghi e alberghi saranno sicuri? Si parla di gare in campo neutro, escludendo qualche regione. Non sono d'accordo: o si riprende tutti o nessuno.
Riprendere ad allenarsi? Si è capito che questo virus può dare complicazioni al cuore: prima di tornare ad allenarsi, vale per la Samp e per tutte le squadre, è dovere dei medici ridare ad ogni atleta l'idoneità completa. Non solo una visita generale, ma approfonditi controlli cardiaci. Con la salute non si scherza.
Ripresa Serie A? Prima di tornare a giocare ci vorranno settimane di preparazione, sarà peggio di un ritiro estivo perché c'è chi è stato contagiato dalla malattia.
E tra l'altro si ipotizzano tre partite a settimana, cosa già difficile prima che arrivasse il virus".