Il Presidente dell'AIC (Assocalciatori) Damiano Tommasi ha parlato ai microfoni di Radio 1 su una possibile ripresa della Serie A una volta finita (o allenatata) l'emergenza Coronavirus, e ha fatto il punto sul taglio stipendi dei calciatori.
Ecco le sue dichiarazioni, così come riportato da TMW:
“Più della metà dei giocatori di Lega Pro, senza dimenticare la serie D, con lo stipendio paga l’affitto o i mutui e mantiene la famiglia. Non sono le cifre che uno immagina. C’è poi una parte alta dei professionisti e lì il tema è la patrimonializzazione di gestione delle società di Serie A.
I giocatori sono già sulla lunghezza d’onda di capire come si possa sostenere il sistema e come andare incontro alle società, dipenderà molto dal fatto se si tornerà in campo o no. La cassa integrazione su cui lavoriamo riguarda i giocatori con i redditi più bassi, con il minimo contrattuale.
A quando la ripresa? La voglia e la speranza è quella di poter tornare ad allenarsi e a giocare, si stanno cercando le modifiche regolamentari per poter andare oltre il 30 giugno con il campionato. Almeno per la serie A serviranno 45 giorni e le settimane di preparazione per poter concludere tutto.
Se si ha questa prospettiva siamo contenti di ripartire. Di sicuro il calendario è compresso per finire la stagione e per decretare i verdetti sul campo".