"Noi vogliamo rispettare le regole. Il calcio viene dopo, oggi la priorità è la salute, le persone, lo stare distanti". Così il tecnico del Cagliari Walter Zenga dalla quarantena di Asseminello ai microfoni de L'Unione Sarda.
Il Cagliari
"Squadra di livello, una società che ha ambizioni come la realizzazione dello stadio, il Presidente Giulini ha fatto e sta faccendo un lavoro pazzesco. Non ho avuto il minimo dubbio ad accettare".
E ancora
"Il calcio è strano, questa squadra - allenata da un signor tecnico - a un certo punto ha smesso di andare, di fare punti. Io ho parlato con tutti, ho la mia idea, ma parto da un punto zero, voglio costruirmi un'opinione e paradossalmente così è più facile. Per mia na tura guardo sempre chi mi sta davanti, e il Cagliari, se parliamo di calcio, è a tre punti dal settimo posto".
Cagliari, non solo un punto di ripartenza
"Cagliari per me non è soltanto un punto di ripartenza, ma un passaggio importante della mia vita. Voglio conquistare la gente. Il Cagliari rappresenta una ragione, non è una squadra come le altre".
Come giocherà il Cagliari?
"Il Cagliari ha determinate caratteristiche, dobbiamo prendere l'ultimo passaggio positivo della stagione e farlo funzionare. La gente deve essere soddisfatta quando rientra a casa".
Un messaggio ai tifosi
"Quando torneremo in campo - sono ottimista, il un modo o nell'altro, chiuderemo la stagione - daremo tutto fino all'ultimo minuto, è la mia filosofia di vita. Se ti comporti bene la gente non sarà mai contro di te".