"Razzismo nel calcio? È una situazione desolante. Lo stadio è lo specchio della nostra società: ti vomitano addosso di tutto. Penso con tristezza a questi poveri ragazzi di colore che vengono a giocare da noi: ma che colpa ne hanno?". Lo racconta Leonardo Pavoletti ai microfoni di GQ.
La sciochezza più grande
"Tante, ma la peggiore è quando ho lasciato Elisa, mia compagna da dodici anni e madre di Giorgio. È successo qualche anno fa, ci si vedeva nei ritagli di tempo. Lei in macchina che piange, io che faccio il duro: a ripensarci mi viene ancora il magone. Fortuna che dopo un paio di mesi mi ha ripreso. Eli ha reso la mia vita migliore, senza di lei mi sentirei perso".