"I tifosi? All'Inter all'inizio sono stato fischiato, anche ingiustamente perché parlavo sempre di Roma e della Roma. Ma la gente non capisce una cosa: io non sono uno che ci tiene a essere amico dei tifosi". Così Radja Nainggolan ai microfoni di SportWeek.
"Credo che i tifosi debbano sostenere la squadra - spiega Nainggolan - e non il giocatore. Ho sempre pensato che l'essere diventato il beniamino a Cagliari e Roma fosse il frutto del mio impegno rivolto alla squadra".
La gioa del giocare
"Quando calpesto l'erba sono felice, mi sento giovane e mi diverto. Cero, ci metto un po' più di prima a recuperare dalla stanchezza o da un infortunio, però dico ancora la mia. Fuori, mi sono accorto che nei grandi club vedi cose troppo strane".