Dove e come

Il centrocampista belga non ha ancora trovato una sua collocazione ideale in questo Cagliari: meglio regista, interno o trequartista?

Antonello Cossu
02/10/2019
Approfondimenti
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Questa Estate di calciomercato è stata forse tra le più pazze che la storia rossoblù ricordi. Tra le fila del Cagliari sono arrivati ottimi calciatori che hanno rinforzato tutti i reparti della squadra.

Soprattutto il centrocampo però ha decisamente cambiato faccia con gli acquisti di Nández, Rog ed il ritorno del figliol prodigo Nainggolan. Proprio quest’ultimo, con l’esperienza accumulata negli anni a Roma e Milano, avrebbe dovuto rappresentare l’arma in più dei rossoblù, la ciliegina su una torta già ben guarnita.

Tuttavia durante le prime uscite pre infortunio al polpaccio non è andata così, complici sicuramente la bassa condizione fisica (fondamentale per un giocatore dalle caratteristiche di Radja) e il rebus tattico che ha accompagnato la sua collocazione in campo. Meglio regista, interno o trequartista? È una domanda che si sono fatti in molti ma soprattutto Maran, il quale sembrava voler puntare sulla prima ipotesi nelle fasi embrionali della stagione salvo poi cambiare forzatamente a causa dell’infortunio e delle prestazioni non troppo convincenti del belga.

In cabina di regia infatti Nainggolan perde quasi tutta la propria pericolosità offensiva, inoltre non ha nella testa i tempi di gioco di un regista come ad esempio Luca Cigarini e tende perciò a rallentare spesso la manovra. Da mezzala invece il rendimento migliora decisamente: in quella zona il Ninja si è fatto conoscere come uno dei migliori interpreti a tutto campo d’Europa facendo del recupero e degli inserimenti le proprie armi principali. Infine il trequartista, ruolo che il calciatore ha ricoperto con strepitosi risultati offensivi (11 gol, 3 assist e tante giocate da urlo) nell'ultima Roma Spallettiana e in minor misura nella sua seconda Inter (6 gol e 3 assist).

Ora, tornando al quesito iniziale, dove Nainggolan renderebbe al meglio in questo Cagliari? Dove potrebbe diventare l’asso nella manica dei sardi? Noi pensiamo che tornare all’antico possa fare al caso suo, quindi interno o trequartista a seconda di cosa richiede la partita in quel determinato momento.

Un jolly che attacca e recupera, senza compiti o disposizioni tattiche di sorta che ne limitino l'azione facendolo tornare a sembrare un giocatore comune. Perché di comune in Radja non c'è mai stato proprio nulla, a cominciare dal look.

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