Un “Signore” chiamato Ivo Pulga

Ripercorriamo la stagione dell’allenatore capace di conquistare le ultime due salvezze

Marco Castoni
20/06/2014
Approfondimenti
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Il futuro di Ivo Pulga sarà lontano da Cagliari, ma nel giorno della presentazione della nuova dirigenza e del nuovo staff tecnico, un pensiero non può che essere rivolto all’allenatore, ma soprattutto all’uomo che ha regalato le ultime due salvezze alla squadra rossoblù.

Una vita da allenatore delle giovanili e da vice, prima di esser chiamato a salvare la stagione 2012-2013 che in casa Cagliari con Ficcadenti stava prendendo una brutta piega. I dubbi sul suo conto erano tanti, ma l’allenatore modenese ha saputo dissiparli in poco tempo, conquistando tifosi, ma soprattutto giocatori. Un modo di fare pratico, pochi fronzoli, ma tanta concretezza e senso del dovere. Nella stagione appena conclusa inizialmente aveva accettato il declassamento al ruolo di secondo dell’esordiente Lopez, per poi essere inspiegabilmente allontanato dopo la sconfitta interna con il Livorno. Nonostante l’ingiustizia subita non ha proferito nessuna parola contro il volubile presidente Cellino, per poi essere richiamo in fretta e furia il 7 aprile dopo la pesante sconfitta con la Roma. Nelle tre partite successive, 7 punti, prima vittoria in trasferta ed obbiettivo centrato.

Davvero non si poteva chiedere di più ad un uomo che ingiustamente dalla curva è stato offeso nell’ultima gara tra le mura amiche contro il Chievo. È stato accusato di essere un servo di Cellino, ma noi siamo piuttosto propensi a credere che si tratti di un innamorato del Cagliari. Ora il Cagliari volta pagina, con il guru Zeman in panchina, che preannuncia un Cagliari votato all’attacco e allo spettacolo. Senza passato non si ha futuro, sarà quindi necessario ricordare che se il Cagliari è ancora in serie A un grande merito è di Ivo Pulga.

Arrivederci Mister!

Voto alla stagione: 7,5

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