Cagliari, cosa ti ha detto il calendario

L'analisi dei sorteggi per la nuova stagione

Michelangelo Corrias
30/07/2019
Approfondimenti
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La Serie A si è riunita lunedì sera negli studi televisivi di Sky Sport a Milano per conoscere il calendario della prossima stagione.

Per il Cagliari è stato un inizio da Hitchcock, con Brescia e Inter alle prime due, in casa per giunta.

Il passato di Cellino e il ritorno di Barella in terra sarda, un antipasto niente male per quello che sarà l'anno del Centenario. Gli occhi lucidi del predecessore di Giulini al risultato del primo sorteggio valgono più di mille parole.

I nerazzurri alla seconda giornata invece sono una buona notizia, meglio affrontarli il primo settembre che a campionato già inoltrato.

L'ultima volta che il Cagliari vinse le prime due fu nel 2011/12, quando batté Roma e Novara per 2-1.

La terza e la quarta invece potrebbero essere uno scontro diretto per la salvezza in ottica del ritorno, con i rossoblu attesi al Tardini contro il Parma e poi il Genoa di Andreazzoli che arriverà insieme all'autunno nella tana della Sardegna Arena.

Alla quinta altro big match, stavolta al San Paolo con il Napoli. Lo scorso precedente è ancora vivo nella memoria collettiva dei tifosi sardi e non, con quel rigore per mani di Cacciatore all'ultimo sospiro e la polemica VAR che si trascinò per settimane.

Settembre si chiude con l'Hellas Verona  neopromossa in casa, con la tifoseria rossoblu e quella scaligera a darsi battaglia, per una sfida totalmente alla portata di Maran e soci.

La settimana seguente si partirà alla volta della Capitale per giocare con la Roma orfana di De Rossi, squadra rinnovata dal basso verso l'alto con un allenatore che dovrà adattarsi ai ritmi del calcio italiano, per cui tutto è aperto a ogni tipo di pronostico, sebbene i giallorossi partano un gradino sopra, come dev'essere.

Cagliari-Spal sarà l'altro match da tenere d'occhio sempre per il discorso salvezza, con il secondo atto che si terrà l'8 marzo, nel cuore della stagione. Fare tre punti contro avversari simili è d'obbligo.

Poi quattro sfide di medio-alto livello: Torino, Bologna, Atalanta e Fiorentina. Granata e orobici saranno impegnati su più fronti, chi in Europa League e chi in Champions, e potrebbero lasciare qualche punto per strada, con il Cagliari che ne dovrà approfittare. La Viola non sarà quella della stagione passata, nel bene e nel male, e il club felsineo lotterà per Miha. Avercele in casa all'andata non è il massimo, ma prima o poi bisognerà fare punti anche fuori dalle mura amiche.

Il 24 novembre ci sarà il Lecce tornato nel calcio che conta, da underdog, e in questo caso giocare prima in Puglia e poi in Sardegna sarà un piccolo vantaggio.

Il mese di dicembre sarà abbastanza tranquillo, con Sampdoria, Sassuolo, Lazio (all'Arena) e Udinese. I biancocelesti rappresentano l'unico vero scoglio di questo quartetto per gli uomini di Maran, mentre con emiliani e friulani si potrebbe assistere a un tour de force a seconda del piazzamento in classifica.

Il calendario si chiude come iniziato, ovvero con altre due gare caldissime: Juventus e Milan.

Andata allo Stadium e alla Sardegna Arena, con la stagione che si chiuderà dunque a San Siro, il 24 maggio.

La fortuna dei rossoblu è di non avere sul più bello una serie di avversari più tosti dell'altro, come la stagione scorsa (Roma, Napoli, Lazio, il famoso trittico), ma di giocare i big match con una certa distanza l'uno dall'altro. L'unica eccezione sono appunto gli incontri finali, ma a quel punto i giochi probabilmente saranno già fatti.

Un campionato passa (anche) da queste piccole sfumature.

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