Giulini: "Barella tornerà al Cagliari, pronti per il nuovo Stadio"

"Mie quote Inter invendibili e insignificanti"

La Redazione
14/07/2019
Interviste
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“Barella? Anche sul piano personale è stata dura separarsi da lui. L’ho visto crescere, Matteoli me lo segnalò subito, ma è da Como che tornò come uomo. L’altra sera ci siamo incontrati a casa mia a Milano, gli ho ripetuto che per me sarà un arrivederci e che l’avrei ritrovato a Cagliari in futuro. Lui ha la mia stessa idea. Barella ha impersonificato al massimo il Cagliari, siamo speciali come lui”. Così il patron rossoblù Tommaso Giulini ai microfoni del Corriere dello Sport.

Il centenario del club

"Un secolo di storia e cinquant’anni da uno Scudetto che cambio l’immagine dell’Isola. Vorremmo mettere Gigi Riva al centro dei festeggiamenti”.

Questione stadio

“Stiamo lavorando al definitivo, la progettazione la segue Sportium e il consulente è David Manica: sarà aumentabile a trentamila spettatori, dobbiamo attenerci ai tempi dei nuovi amministratori, ma non appena ci daranno il via partiremo con i lavori. Siamo convinti di presentarlo entro due anni”.

Azionista Inter

"Sinceramente ho un po’ di imbarazzo quando chiamano il mio nome in consiglio per le mie azioni. Sono invendibili ed insignificanti, poi mi sono allontanato dai nerazzurri da quando Moratti ha lasciato. Il Cagliari mi prende totalmente”.

L'acquisto del Cagliari

“Mariano Delogu mi informo che Cellino voleva vendere veramente, la mia famiglia comprò Fluorsid e la presenza nel territorio unita alla passione mi spinsero ad acquistare la società. Furono quattro mesi di delirio per gli orari di Cellino, telefonate alle due o tre del mattino. Il Cagliari mi costò 30 milioni, Cellino me lo diede senza un debito, ma l’unico problema era lo stadio".

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