Le spine di Andrea

Ripercorriamo il campionato del folletto rossoblù

Marco Castoni
15/06/2014
Approfondimenti
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Andrea Cossu ha vissuto indubbiamente la stagione più deludente e controversa con la maglia del Cagliari. Per il ragazzo che ha realizzato il sogno di giocare con la squadra della sua città, appaiono lontani i tempi in cui si guadagnava una convocazione alla vigilia del mondiale in Sudafrica o distribuiva assist a ripetizione per i compagni divenendo il migliore in questa speciale classifica del campionato italiano. Raramente ha trovato la porta in maniera continuativa, ma la capacità sopraffina di mandare in porta i compagni ha caratterizzato il suo gioco, ma soprattutto quello del Cagliari. Quel 4-3-1-2, marchio di fabbrica rossoblù che grazie all’estro di Andrea sulla trequarti ha garantito ampie soddisfazioni ai tifosi isolani e salvezze più che tranquille. Quest’anno Cossu è stato spesso messo in discussione in virtù di un cambio di modulo che non prevede la figura del fantasista, venendo spesso e volentieri costretto a guardare Ibraimi giocare al posto suo.

Lo stesso folletto rossoblù in attesa del rinnovo contrattuale, è apparso nervoso per il poco spazio concesso e un probabile futuro che appariva lontano dal Sant’Elia. Il cambio di proprietà probabilmente regalerà un rinnovo di contratto più che meritato e auspicato in massa dai tifosi. Proprio quei tifosi di cui Andrea non smette mai di sottolineare come anch’egli ne faccia orgogliosamente parte.

L’arrivo di Zeman, con il suo calcio tutto votato all’attacco potrebbe regalare una seconda giovinezza all’estroso fantasista cagliaritano, che dal dimenticatoio di Verona ha saputo conquistare allenatori, compagni e tifosi, attestandosi come uno dei migliori interpreti di un ruolo che oramai a causa di tatticismi esasperati viene sempre più dimenticato.

Voto alla stagione: 6

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