Riecco Nicolò Barella. Dopo un mese opaco il fantasista sardo sembra essere ritornato finalmente ai livelli che gli competono, confermando sul terreno di Marassi la convincente prestazione di due sabati fa contro il Parma, impreziosita dal cross telecomandato per il gol vittoria del 2-1 di Pavoletti.
Nella gara di Genova invece, il numero 18 ha provato nuovamente a ispirare il centravanti rossoblu, stavolta con uno splendido filtrante di tacco nel primo tempo che però non è stato raccolto a dovere dal bomber dei sardi.
Al di là di queste singole giocate,i matches contro crociati e blucerchiati hanno evidenziato una netta ripresa del giovane centrocampista, che con grinta e corsa abbinate alla classe limpida si è issato a guida della squadra
come nella prima parte della stagione. Quando si accende lui si accende il Cagliari, il gioco della formazione di Maran passa per i suoi piedi.
Oltre che per l'aspetto tecnico, sul quale non ci sono mai stati dubbi, Barella colpisce anche per la sua
duttilità dal momento che, viste ultimamente le numerose assenze, ha dovuto ricoprire più ruoli tra centrocampo e trequarti confermandosi sempre di più "tuttocampista", qualità richiestissima in un calcio così moderno.
Il Cagliari sta ritrovando il suo uomo migliore, proprio all'alba del momento più caldo della stagione.
Tuttavia - se tre indizi fanno una prova - ora che Parma e Sampdoria sono andate, bisogna attendere l'esame Inter per confermare ciò che è stato detto in precedenza.