In una giornata sicuramente non epica per i colori rossoblù la cui prestazione corale è decisamente mancata sia sul piano atletico che mentale, il centrocampo sardo non può esimersi da colpe.
Nonostante lo sfortunato infortunio al flessore di Bradaric avvenuto nel prepartita, il suo collega di reparto Luca Cigarini, chiamato a sostituirlo non è riuscito ad impostare come in passato la manovra isolana, infatti le doti del “professore" nell’accendere la scintilla sono sembrate venir meno già dalla prima frazione di gioco.
Il metronomo isolano inoltre in più di un'occasione ha dovuto occuparsi di bloccare le sortite degli emiliani verso la trequarti cagliaritana, supportando la difesa, all'interno di un reparto di gioco insieme a Barella e Ionita anch'essi in difficoltà nel doppio ruolo di supportare la manovra verso gli attaccanti rossoblù e nel contempo contrastare le rapide giocate dei neroverdi, decisamente più dinamici e organizzati nello scavalcare che facilità il centrocampo isolano e giungere con pochi tocchi nei pressi dell'estremo difensore rossoblù.
Sicuramente per il classe ’86 sarà fondamentale già dalla prossima delicatissima sfida casalinga contro l'Atalanta, in cui mancherà il gioiello di casa Nicolò Barella, prendere per mano il centrocampo e garantire maggiore propositività nello sviluppo della manovra, al fine di cancellare al più presto possibile una prestazione a di poco opaca e contemporaneamente ottenere un risultato positivo che mantenga costante la distanza dalla zona calda, con il fondamentale obbiettivo di evitare un fine campionato vietato ai deboli di cuore come già accaduto nella scorsa stagione.