Guffanti: "Noi, fino in Africa alla ricerca di nuovi talenti: ne seguiamo 800 a settimana"

"Un nuovo Barella nel Cagliari? Forse più di uno"

La Redazione
19/11/2018
Interviste
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"Lavoriamo a 360 gradi per individuare giocatori importanti con caratteristiche diverse per ogni ruolo. La nostra è una struttura di servizio alla quale può e deve rivolgersi nel bisogno la Primavera, ma anche la prima squadra, magari attraverso un percorso intermedio in C nell'Olbia con la quale c'è una forte collaborazione". Così Riccardo Guffanti (capo area scouting del Cagliari) ai microfoni de L'Unione Sarda.

Dove operiamo

"Si spazia dalla Bulgaria alla Slovenia alla Grecia e, chiaramente, fuori dall'Europa. Siamo tra i pochi, per esempio, a essere tornati in Africa. Tutte situazioni in cui non siamo un club tra tanti ma una prima scelta".

Quanti i giocatori seguiti in una settimana

"Ogni osservatore vede in video 2 partite al giorno, quindi 4 squadre e circa 50 calciatori, per quattro giorni, quindi 200, moltiplicati per quattro osservatori sono 800 alla settimana. Più altri 400, tra prime squadre e giovanili, visti dal vivo dagli osservatori e dai quattro territoriali".

Chi avrei voluto scoprire?

"Pavoletti, e spiego il perché. Sarebbe dovuto essere in Nazionale in pianta stabile da un pezzo. Se l'avessi scoperto io forse non avrei permesso che andasse spesso in prestito senza certezze. Su questo ragazzo bisognava crederci da subito".

I calciatori in prestito, Colombatto e Deiola

"Hanno grandi potenzialità e stanno facendo esperienze importanti. Hanno bisogno di continuità. Non solo loro, ma anche Han, Capello e via via tutti gli altri. Il Cagliari ha un'altra rosa in prestito".

Un nuovo Barella tra i giovani del Cagliari?

"Magari anche più di uno, lo dirà il campo. Anche se Barella è il top. Questa è comunque la strategia, e di conseguenza l'obiettivo del Cagliari. Il presidente Giulini sta facendo un grande lavoro e sollevando il livello sia in prima squadra che nelle giovanili e in ogni settore della società, non solo sul campo quindi".

Cossu nell'area scouting

"Una straordinaria scoperta, sia per l'approccio che per la qualità del lavoro. Quando un giocatore della sua caratura smette, spesso ha bisogno di un periodo più lungo per sintonizzare le idee e capire il percorso da fare. Lui, invece, è stata una sorpresa. Per la capacità di inserirsi subito e di sapersi muovere ovunque. Ma pure per la capacità di valutare, e questo non è scontato né facile, anche se hai giocato ai massimi livelli. Sarà lui a rappresentarci ai prossimi Sub 20 in Cile".

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