Dopo la rete al Chievo - manco a dirlo di testa - Leonardo Pavoletti risulta l'attaccante più prolifico d'Europa per quanto riguarda il fondamentale del gioco aereo. L'ariete livornese ha segnato contro i clivensi la settima rete della propria stagione, la quinta in campionato e la quarta sfruttando un pallone alto.
C'è poco da fare o dire di Pavoloso: quando è in partita e sta bene, fisicamente e mentalmente, non c'è cross sul quale non arrivi prima degli avversari, non c'è traversone sul quale non svetti con cattiveria e forza inaudite e non c'è suggerimento aereo sul quale non sia considerabile una vera e propria sentenza.
A confermare quanto detto fin'ora ci sono, sinceri e precisi, i numeri: nessun altro giocatore del nostro campionato ha segnato così tanto di testa, l'unico bomber "italiano" in attività che è possibile accostare a queste cifre è Mauro Icardi, con 19 centri.
Inoltre anche in Europa il numero 30 non ha rivali: nella speciale classifica dei più forti bombardieri del vecchio continente, Pavoletti lascia dietro di sé Jonathan Calleri dell'Alaves ed Aleksandar Mitrovic del Fulham (entrambi fermi a 3 reti) e addirittura Harry Kane del Tottenham e Romelu Lukaku del Man. United, due tra i più forti e famosi centravanti del pianeta.
Leonardo sta certamente attraversando un momento favoloso e chissà che, con una bella prova a Torino contro la Juventus, anche Mancini si accorga di lui in ottica Nazionale. Agli azzurri una vera punta servirebbe come il pane e nessuno più dell'ex Napoli e Genoa al momento meriterebbe una chance di indossare la gloriosa maglia dell'Italia.