Nel Cagliari che ha battuto il Bologna alla Sardegna Arena un giocatore in particolare si è messo in luce più degli altri, vincendo la palma di migliore in campo: stiamo parlando di Lucas Castro.
Finalmente l’argentino, dopo alcune prove insipide per un calciatore dotato del suo talento, ha illuminato la platea con giocate d’alta scuola e con due assist di pregevole fattura per Joao Pedro e Pavoletti.
Il primo suggerimento è arrivato al 22’, quando Castro ha saltato con un numero il diretto avversario sull’out di sinistra per poi servire col mancino Pedro, nel frattempo lasciato completamente solo al centro dell’area. Poco dopo il numero 10 potrebbe addirittura raddoppiare grazie a un altro cross importante del centrocampista ex Chievo ma la conclusione non è all'altezza di quella precedente.
Nel secondo tempo l’onore e l'onere di chiudere la partita, al 68', è spettato a Pavoletti ed il piede che ha armato la bocca da fuoco dei sardi (con un meraviglioso esterno destro) è stato ancora una volta quello del “Pata”.
D’altronde lo aveva detto proprio lui stesso appena arrivato in Sardegna: “Mi piace più fare assist che gol, mi danno più soddisfazione”, quindi non c’è da stupirsi di questa innata predilezione al passaggio risolutore.
Ad ogni modo la sua è stata una prestazione completa che ha combinato qualità, intensità e incisività, risultando di fatto una spanna superiore ai compagni. Dopo un periodo di appannamento il vero Lucas Castro è tornato, il Cagliari e i tifosi ora se lo godono e sperano di poter scrivere assieme pagine importanti della storia rossoblù.