Archiviata la sconfitta contro l’Inter, il Cagliari ha il mirino puntato sui tre punti, di cui la compagine isolana ha assoluto bisogno per risalire le correnti della bassa classifica, che attualmente la vedono al quart’ultimo posto, ad un passo dall’inferno.
Tuttavia, l’avversario dell’undici di Rolando Maran sarà una diretta concorrente per la salvezza, apparsa in ripresa nelle ultime uscite stagionali, ovvero il Bologna di Pippo Inzaghi. I sardi sono reduci dal K.O. esterno per 2-0 contro l’Inter, mentre i felsinei hanno vinto per 2-1 in casa contro l’Udinese.
Vediamo con quale modulo e con quali interpreti potrebbero arrivare Cagliari e Bologna all’ottavo ciak stagionale.
Come arriva il Cagliari – La sconfitta di Milano contro l’Inter ha lasciato sicuramente non solo l’amaro in bocca ma anche tanta preoccupazione per una classifica che ora come ora comincia a preoccupare.
Il Cagliari e mister Maran sanno perfettamente che i 3 punti sono d’obbligo per aggiustare la propria posizione in graduatoria e guardare con più di fiducia al proseguo della stagione. Contro i sardi, però, ci sarà un Bologna in netta ripresa e reduce da un buon momento di forma.
Per la partita con i felsinei, Maran non cambierà la propria filosofia tattica, puntando tutte le sue fiches sul 4-3-1-2 a rombo. In porta non dovrebbero esserci sorprese, con la conferma di Alessio Cragno. Sulle corsie laterali, spazio alla qualità e all’esperienza di Darijo Srna a destra e Simone Padoin a sinistra.
Situazione work in progress per il capitolo difensori centrali, ma alla fine Maran, specie per via della possibile assenza di Ragnar Klavan e in attesa del pieno recupero di Luca Ceppitelli (che comunque è tornato ad allenarsi con il gruppo), potrebbe puntare sul tandem Romagna-Pisacane.
In mezzo al campo, cuore pulsante dello schema dei sardi, le chiavi saranno consegnate a Filip Bradaric, chiamato con la sua tecnica e le sue geometrie a fornire gioco e a velocizzare la manovra per dare la possibilità ai giocatori offensivi di rendersi pericolosi.
Al fianco del croato, ci sarà con ogni probabilità una coppia tutto fosforo e qualità formata da Lucas Castro (interno destro) e Nicolò Barella (interno sinistro). Sulla trequarti, sarà Joao Pedro ad essere il perno tra mediana e reparto avanzato, per supportare la premiata ditta Marco Sau e Leonardo Pavoletti.
Come arriva il Bologna - L’entusiasmo è crescente nell’ambiente felsineo, la squadra sembra aver accolto in pieno (dopo un inizio col freno a mano tirato) la nuova filosofia dettata da Filippo Inzaghi, arrivato quest’anno al posto di Roberto Donadoni.
Ora per gli emiliani ci sarà la delicata sfida esterna della Sardegna Arena contro il Cagliari e la parola d’ordine è sicuramente continuità. Per il match di sabato con i sardi, Inzaghi potrebbe riproporre il suo classico 3-5-2.
In porta, il tecnico punterà su Lukasz Skorupski. Nella disposizione difensiva, si punterà su tre centrali veri e propri (il modulo 3-5-2 può prevedere anche un solo stopper e due laterali n.d.r.) che diano copertura e sicurezza al reparto.
La scelta dovrebbe ricadere sui tre titolari che hanno giocato con l’Udinese, ovvero Danilo come perno centrale, affiancato da Sebastian De Maio (difensore centrale destro) e Arturo Calabresi (difensore centrale sinistro).
Sulle corsie laterali, fondamentali per il modulo scelto dal tecnico felsineo, sarà decisivo l’apporto di due giocatori di spinta e qualità come Federico Mattiello (con Riccardo Orsolini che scalpita) a destra e Ladislav Krejci a sinistra.
In mezzo al campo, Inzaghi effettuerà con ogni probabilità la staffetta in regia, con il cileno Erick Pulgar che riprenderà in mano le redini della mediana in sostituzione di Mattias Svanberg, che comunque al suo esordio da titolare ha fatto molto bene.
Sugli interni, non ci sarà nessuna rivoluzione, con l’impiego dal 1’ di due centrocampisti fisici e di temperamento come Blerim Dzemaili (interno destro) e Adam Nagy (interno sinistro). In avanti, dovrebbe essere confermata la coppia formata da Diego Falcinelli e dal paraguaiano Federico Santander.