Terminato il periodo infuocato che ha visto il Cagliari affrontare in serie Parma, Sampdoria e Inter e raccogliere un solo punto, è tempo di parziali bilanci.
All'alba della quinta giornata i rossoblù partivano da una buona dote di cinque punti, frutto di una prestigiosa vittoria a Bergamo, due pareggi e una sconfitta. Dopo le due trasferte perse (al Tardini e a San Siro contro l’Inter) e il pari in casa contro i genovesi blucerchiati, gli isolani sono fermi a quota sei e occupano il quartultimo posto della classe.
Un vero peccato visto che sarebbe bastato poco di più per dare alla classifica - e magari anche alla stagione - un volto differente.
Se il Cagliari ad esempio fosse riuscito a sconfiggere il Parma oggi gli starebbe davanti e si posizionerebbe a ridosso della decima piazza. Lo stesso dicasi per la Sampdoria che, perdendo in Sardegna, avrebbe visto i sardi superarla e gettarla in una situazione difficile.
Vincere in trasferta e poi pareggiare in casa, o viceversa, sarebbe stato l'ideale. Con quattro punti tutto sarebbe stato diverso: tifosi più felici e giocatori, staff e società maggiormente sereni e concentrati per il proseguo del campionato. E' stata un'occasione persa che in futuro si dovrà imparare a cogliere.
Ora la squadra di Maran tenterà di ottenere il massimo possibile nelle tre partite in programma prima della Juventus - appuntamento non impossibile ma sicuramente proibitivo - cominciando dal Bologna che però è risorto dalle proprie ceneri grazie alle vittorie su Roma e Udinese.
Non sarà facile ma il Cagliari, nonostante i problemi offensivi che lo affliggono, ha nelle sue corde le possibilità di lottare contro chiunque e ci proverà con ogni oncia di energia disponibile.