Thriller offensivo

Per non dipendere dal solo Pavoletti, Maran punta a recuperare in zona gol tutti i suoi uomini offensivi per mettere fine al loro digiuno prolungato in campionato

Fabio Loi
04/10/2018
Approfondimenti
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La buona prestazione (specie nella ripresa) c’è stata (al Meazza contro l’Inter n.d.r.), il risultato è stato negativo, si è costruito molto ma si è concretizzato poco. Due facce opposte della stessa medaglia per il Cagliari di Rolando Maran.

La squadra tenta di dare il tutto per tutto per avere un’identità di gioco fluida (come chiede spesso il tecnico trentino ai suoi ragazzi) e cambiare di volta in volta le trame dell’azione, ma il finale sembra non voler cambiare a tutti i costi.

In particolare, quel che balza agli occhi è il mancato killer instinct in zona offensiva degli avanti rossoblu per cercare di sorprendere l’Inter non appena quest’ultima attenuava l’azione di pressing (che nella prima parte di gara è stato caratterizzato da tanta aggressività).

Il momento thriller continua e comincia allo stesso tempo ad essere un campanello d’allarme per Maran e il suo staff in vista del proseguo della stagione. Un aspetto che fa riflettere e che non fa certamente dormire sogni tranquilli all’allenatore.

A ciò si aggiunge per la formazione isolana anche un altro dato che conferma la crisi del reparto avanzato isolano, ovvero la presenza, per la categoria attaccanti nella classifica marcatori, in rappresentanza dei colori rossoblu, del solo Leonardo Pavoletti con 2 reti.

Indubbiamente il fiuto del gol dell’attaccante livornese è noto ai più, ma la preoccupazione maggiore per il Cagliari è il digiuno degli altri componenti offensivi.

Da Joao Pedro a Farias passando per Sau e Cerri, sono tutti alla ricerca (dopo 7 gare) del loro primo gol in questa Serie A per scacciare via i fantasmi che stanno condizionando (e non poco) questo loro inizio di campionato e dare così la svolta (quanto mai attesa) al reparto avanzato per portare a buon fine le trame di gioco che la filosofia maraniana vuole proporre in campo.

Il tempo, tuttavia, stringe e sabato prossimo c’è uno scontro fondamentale alla Sardegna Arena con il Bologna.

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