Il piede di Srna

Il croato possiede qualità tecniche sopraffine che gli permettono di dialogare al meglio con i compagni

Antonello Cossu
28/09/2018
Approfondimenti
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Che Darijo Srna fosse un giocatore di un’altra categoria lo si sapeva già prima che mettesse piede sul campo della Sardegna Arena. I numeri e i trofei conquistati in Ucraina sotto la guida di Lucescu e soprattutto l’esperienza maturata in Nazionale non lasciavano spazio a molti dubbi, se non quelli riguardanti la condizione fisica.

Oggi anche le ultime riserve dei più scettici sono state spazzate via dalle prestazioni offerte dal laterale croato con la maglia del Cagliari. Dopo la prima sfortunata (per la squadra) uscita contro l'Empoli, il trentatre si è preso il suo posto sulla fascia destra e non lo ha più lasciato, risultando costantemente fra i migliori giocatori della formazione isolana.

Srna ha mostrato il solito rendimento anche in occasione del pareggio con la Sampdoria, un mix di quantità e qualità sopraffina condite da esperienza e leadership. E quel piede, quel piede meraviglioso capace di disegnare traiettorie magiche meglio di un compasso. Nel primo tempo solo un po’ di imprecisione e un Audero attento hanno impedito a Pavoletti e Farias, serviti col contagiri dall’ex Shakhtar Donetsk, di gonfiare la rete e portare in vantaggio i rossoblù.

Come detto, è un calciatore di un altro livello e da gran professionista cerca di ribadirlo ogni settimana. Partita dopo partita sta diventando una piacevole abitudine vederlo giocare nei campi di tutta Italia: attualmente è il vero valore aggiunto nonché il punto di riferimento del Cagliari e, continuando di questo passo, lo rimarrà per diverso tempo a venire.

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