Quando lo sposti…

L’adattamento di Paolo Faragò al ruolo di terzino destro, alla luce della sfida di Empoli potrebbe apparire come un’operazione prematura, che rischia di snaturarne le qualità tecniche

Giovanni Podda
24/08/2018
Approfondimenti
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L’adattamento di Paolo Faragò al ruolo di terzino destro, alla luce della sfida di Empoli potrebbe apparire come un’operazione prematura, che rischia di snaturarne le qualità tecniche

L’imbarazzante esordio del Cagliari di Maran allo stadio Castellani di Empoli ha resuscitato in appena quattordici minuti di gioco tutte le carenze in fase difensiva già viste lo scorso campionato, ed una delle più vistose si è evidenziata nella fascia destra dove Faragò nel ruolo di terzino ha dato conferma di non trovarsi a suo agio in fase di copertura e di supporto ai due centrali di difesa.

Che il catanzarese non sia è un terzino di ruolo lo dimostrano i fatti e le difficoltà nel coprire l’intera fascia, ma sopratutto dal fatto che quando in svantaggio di due gol è salito a fare l’esterno di centrocampo ha mostrato se pur parzialmente di avere numeri importanti, naturalmente senza brillare nella generale mediocrità offerta dalla compagine isolana.

Per capire meglio di cosa si parla occorre ricordare che il venticinquenne , giunto in terra sarda nell'inverno 2017, come esterno di centrocampo, iniziò il suo cammino di conversione calcistica il campionato scorso quando in assenza di un terzino destro di ruolo si decise di fare necessità virtù ed intraprendere questo coraggioso esperimento che in una prima fase sembrò non sacrificare eccessivamente le qualità tecniche del classe ‘93, cucendogli addosso un nuovo ruolo addirittura più adatto alle sue caratteristiche di gioco.

Tutto ciò venne facilitato sia della duttilità mostrata dal calciatore nello studiare la nuova posizione, sia dalla qualità delle prestazioni espresse durante lo scorso campionato che diedero l’idea che nel suo DNA ci fosse nascosto un futuro da terzino puro, capace all'occorrenza di dare una mano a centrocampo nel ruolo di esterno di destra.

In verità però, a conti fatti e di fronte ad una prova del nove come l’esordio di campionato in terra toscana, nulla può definirsi scontato perciò sarebbe opportuno chiedersi se con l’innesto entro il prossimo mese del croato Srna, Faragò sarà in grado di competere per un posto da titolare come terzino, oppure tornare alle origini per esprimere al meglio le sue qualità oltre la metà campo.

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