In cattedra

Il portiere brasiliano, schierato titolare contro il Trabzonspor, ha risposto presente sfoderando una grande prestazione

Antonello Cossu
05/08/2018
Approfondimenti
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Il Cagliari è uscito con un pareggio a reti bianche dalla seconda amichevole in terra turca, stavolta giocata contro il Trabzonspor, e lo ha fatto anche grazie al fantastico Rafael de Andrade Bittencourt Pinheiro, conosciuto più semplicemente come Rafael.

Il portiere brasiliano (nonostante la carta d’identità dica 36 anni) ha dato sfoggio di una condizione mentale e fisica invidiabile, dimostrandosi ancora una volta un giocatore di sicura affidabilità. Lanciato al posto di Cragno nella bolgia dello Stadio “Atatürk”, non ha fatto rimpiangere per nulla il giovane talento rossoblù: ha infuso sicurezza nei propri compagni, ha compiuto interventi decisivi ed è stato, di fatto, il migliore in campo.

La sua partita “comincia” al 28’ quando il direttore di gara assegna un rigore contro il Cagliari: dal dischetto si presenta l’ex Milan Sosa che calcia a mezz'altezza con forza e precisione; Rafael intuisce la direzione e devia il pallone in angolo con la punta delle dita, confermandosi un gigante nella sfida dagli 11 metri. Pochi minuti dopo concede il bis su azione respingendo efficacemente un pericoloso tiro di Yusuf e nella ripresa esce con coraggio sulla testa del capitano turco Mustafa, che lo colpisce involontariamente lasciandolo a terra dolorante per un paio di minuti (ma senza conseguenze).

Considerato tutto la sua è stata una prestazione solida, matura, quella che ci si aspetta da un calciatore di tale esperienza. Cragno ovviamente rimane il titolare e il futuro del club ma il Cagliari dorme sonni tranquilli sapendo che il portierone sudamericano è sempre pronto a salire in cattedra, se o quando sarà necessario, per dare il proprio contributo alla causa rossoblù.

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