Nella prestazione più imbarazzante della stagione mostrata dai rossoblù a Milano contro l’Inter, l’elemento negativo principe non può che essere considerato il modo a dir poco bizzarro in cui il tecnico Diego Lopez ha schierato la formazione sul terreno di gioco.
In una sfida che avrebbe dovuto vedere i sardi esprimere la necessaria grinta e cattiveria agonistica per conquistare almeno un punto in chiave salvezza, si è assistito invece al festival dell’improvvisazione concretizzatasi però stavolta nello snaturamento dei ruoli in campo di alcuni giocatori rossoblù, coinvolgendo in primis Andrea Cossu.
Il trentasettenne trequartista cagliaritano a cui è stato affidato il quasi inedito compito di regista (giocò in quella posizione anche contro la Fiorentina), nonostante le sue indubbie qualità tecniche si è trovato in chiara difficoltà nell’interpretare il nuovo ruolo, mostrando di trovarsi in una posizione a lui non congeniale soffrendo il pressing dei centrocampisti interisti e non riuscendo a dettare la manovra di gioco della compagine isolana.
Probabilmente se le caratteristiche del brevilineo sardo fossero state utilizzate con maggior lungimiranza ovvero davanti al centrocampo e a supporto degli attaccanti magari il Cagliari sarebbe riuscito impensierire la difesa avversaria invece di limitarsi a svolgere per i nerazzurri milanesi il ruolo dello sparring partner del martedì.