Arrivato a Cagliari nel 1999, l’honduregno David Suazo, nel corso degli anni, ha regalato alla causa rossoblù oltre 100 goal tra campionato e coppa. Inoltre la sua cessione all’Inter, che all’epoca la spuntò su Milan e Roma, ha dato un contributo fondamentale alle case della società presieduta da Massimo Cellino.
Il 22 luglio 2011 Suazo sembrava aver trovato l'accordo per il ritorno in Sardegna per una stagione, con opzione di rinnovo per un altro anno. Il 31 luglio il presidente Cellino comunicava che il giocatore non aveva ancora siglato il contratto, mentre qualche giorno dopo, la vicenda sembrava essersi finalmente risolta con la partenza del giocatore per il ritiro in occasione di un'amichevole pre-campionato del 7 agosto. Invece, malgrado l'honduregno avesse dichiarato di aver firmato il contratto "in bianco", Suazo venne invitato a lasciare il ritiro dall’ora direttore sportivo rossoblu Marroccu perché non rientrante nei piani societari. La parola fine sembrava esser stata scritta nella storia d’amore tra il Cagliari e la Pantera nera.
Dopo il ritiro nel marzo 2013 a soli 33 anni, riceve una chiamata inattesa e inaspettata dalla società di viale La Playa, che li affida il ruolo di osservatore. È il primo step verso una scalata che con l’esonero di Lopez lo vede diventare collaboratore tecnico di Ivo Pulga.
L’abbraccio con Ibarbo, autore del goal vittoria che ha regalato la prima affermazione stagionale lontano dalle mura amiche dimostra come Suazo si sia immediatamente integrato in un gruppo che vede la presenza di tanti ex compagni.
I ben informati affermano per Suazo è previsto un percorso di formazione che ogni probabilità lo porterà a ricalcare le orme dell’ex capitano e allenatore Diego Lopez. Infatti da anni è assodato l’iter presidenziale di affidare la conduzione tecnica ad ex calciatori come dimostrano le investiture di Allegri, Bisoli, Pulga e Lopez.
Ovviamente bisognerà dare tempo a Suazo di formarsi e compiere le varie tappe in maniera paziente e completa, ben sapendo che probabilmente Vittorio Pusceddu anticiperà l’ex attaccante nello sedere sulla panchina rossoblù.
Ora non ci resta che attendere ed augurarci che la spettacolarità, la velocità e sopratutto i successi che hanno caratterizzato il ragazzo di San Pedro Sula, possano prontamente essere d’esempio per quei giocatori come per esempio Ibarbo che hanno tutte le carte in regola per ripetere le gesta di Re David.