Anche il calendario volta le spalle al Cagliari e fa tremare le gambe al già depresso ambiente rossoblù. Lo spettro di una nuova retrocessione in Serie B si materializza dopo l’ennesima sconfitta (questa volta rimediata contro il piccolo Verona) che fatica ben poco per cogliere i tre punti contro un Cagliari senza idee, gioco, identità, grinta, carattere.
Una situazione – quella in casa Cagliari – ormai drammatica. A peggiorare ulteriormente le cose, il calendario, che volta impietosamente le spalle alla squadra di Lopez (resterà in sella?).
Sabato alla Sardegna Arena arriva l’Udinese. 33 punti in classifica, otto sconfitte consecutive e una gran voglia di piazzare il colpo salvezza proprio in terra sarda, in quello stadio che doveva essere un fortino e che invece si è trasformato in terra di conquista. 4 vittorie, 2 pareggi e ben 9 sconfitte con 15 gol realizzati e ben 28 subiti.
Pochi giorni dopo (martedì), il Cagliari giocherà a San Siro contro l’Inter. Gara sulla carta impossibile, poco da dire. Contro i nerazzurri (in corsa per un posto in Champions) servirà un miracolo sportivo.
Poi il Bologna in casa, altra drammatica “finale”. Successivamente la trasferta a Genova contro la Samp, non certo una passeggiata contro la squadra allenata dall’ex Giampaolo in piena lotta per un posto in Europa League.
Dopo nuovamente in casa: arriva la Roma, altra gara “impossibile”. Il percorso minato prosegue con la trasferta di Firenze, con la Viola che vola verso l’Europa.
A chiudere, la gara casalinga contro l’Atalanta, anch’essa in corsa per un posto in Europa.