Cagliari, i tifosi tra rabbia e sconforto: "Indecenti: senza gioco né orgoglio"

I commenti dei supporters rossoblù dopo Cagliari-Torino

Alexandra Atzori
01/04/2018
La Voce dei Tifosi
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Al Cagliari non riesce di acciuffare il terzo risultato utile consecutivo e viene sconfitto in casa da un Torino in crisi, reduce da quattro sconfitte consecutive. Quattro come i gol che i granata rifilano ai sardi alla Sardegna Arena.

Come ogni dopo-gara abbiamo chiesto ai tifosi che ne pensano della prestazione dei sardi.

Vi lascio ai commenti, buona lettura!

Il Cagliari siamo noi!

Alessandro: "Ormai i nostri campionati seguono la regola del 'tanto perdono le ultime 3'...  giocare a calcio, tecnico e società, non sanno neanche cosa significhi...".

Jurj: "Prestazione a dir poco indecente, preparata nel peggiore dei modi da un tecnico che farebbe fatica anche in serie C. Deiola è un giocatore che non merita di giocare e continua ad essere nelle rotazioni dei titolari. Non ci sono parole, prima ci salviamo e prima possiamo pianificare una stagione si spera meno drammatica di questa".

Fabio: "Secondo tempo davvero vergognoso, non ci sono altri aggettivi per definire la prestazione fornita dalla squadra, allenatore incluso. Avevamo già rubato la partita a Benevento e la sconfitta di oggi è l'ennesima dimostrazione che la qualità della squadra è parecchio mediocre. Marco Sau? Non pervenuto".

Fabrizio: "Speriamo di salvarci, poi bisogna ripartire da Barella, Romagna, Cragno, Han e da un altro allenatore per l'anno prossimo".

Daniele: "I principali errori sono stati: non giocare i primi 15 minuti del secondo tempo; fare quel cambio Deiola-Ceter, che ha snaturato la squadra (Lopez era tutto il tempo impegnato a dire come mettersi in campo: in serie A, nel secondo tempo). Ora testa al Genoa, anche se la vedo male... forza Cagliari sempre".

Luciano: "Bella prestazione, peccato non sia arrivato il 5-0... comunque il Real Madrid è davvero una bella squadra...".

Anna: "Due passaggi su tre erano sbagliati, sono entrati in campo con una mentalità perdente e senza un'idea di gioco, e hanno solo aspettato che fosse il Torino a fare la partita; ovviamente, alla fine è arrivato un risultato giusto e meritato! Brutta partita e squadra senza gioco, cuore e tecnica. Si può essere peggio?".

Cristina: "Un primo tempo discreto, speravo che quello migliore potesse essere il secondo, e invece... Purtroppo, con tutto l'affetto che nutro per Lopez, devo dire che non è all'altezza. La squadra è senza gioco, molle e, quello che più fa male, senza anima. Fischi meritati? Sì. Un campionato così privo di gioia non lo seguivo da tanto".

Giovannino: "Presidente pensaci tu, noi abbiamo le coronarie quasi collassate. Che brutte figure".

Pasqualino: "È un peccato vedere la nostra squadra in questo stato. Fa male davvero, comunque forza Casteddu. Saludos".

Tore: "Purtroppo, se in casa giochiamo per il pareggio, subiamo gol. Sono del parere che Lopez abbia la sindrome del difensore. Ci vuole più coraggio. Ti fai seicento chilometri, ti prendi una tempesta di pioggia e una passata di lividi da un Toro in crisi?".

Natalino: "Sono deluso da questa squadra deludente che non sa più vincere in casa, che è diventata terra di conquista per qualsiasi squadra. Siete penosi, mi avete rovinato la giornata!".

Franco: "Siamo a forte rischio, affrontiamo il Genoa poi il Verona... mi sa che, con questa mentalità, non faremo neanche un punto...".

Pasqualino: "Sarebbe ora di mandare via Lopez, non trasmette niente, e di pulire lo spogliatoio… per carità".

Luciano: "Di sicuro c'è poco da commentare, anzi niente! Bisogna sperare sulle disgrazie altrui".

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Maurizio: "Siamo stati rullati meritatamente nel punteggio, nel gioco e nella panchina, palla al centro e tutti a casa. Se queste sono le premesse per la striscia di partite che doveva confermare la presenza in serie A, siamo messi male, molto male. La Spal ci sarà davanti, vediamo Verona e Crotone".

Maria Teresa: "La squadra manca in tutto, è senza determinazione, orgoglio, gioco e idee, non c'è più piacere nel guardarli, perché un conto è perdere con onore, un altro è perdere regalando punti e, ahimè, non è la prima volta".

Giuliano: "Siamo la peggior squadra del campionato, non abbiamo un'idea di gioco, non abbiamo un minimo d'orgoglio. È impressionante come gli avversari ci affettino come il burro, anche il Benevento ci ha dato una lezione di calcio. Non possiamo sperare che anche quest'anno ci salvino le dirette concorrenti. Il presidente dovrebbe chiamare un allenatore degno di questo nome, altrimenti vedo un finale di campionato da brivido".

Gianni: "Semplicemente, il calcio del Cagliari è di tipo amatoriale. Gli errori dei singoli fanno parte del gioco: diverso è se l'allenatore non trasmette nel modo giusto le sue idee, ammesso che ne abbia. Finora, Lopez ha dimostrato di non averne".

Gianluigi: "Giulini, non hai voluto Gasperini per tenere Rastelli, poi hai preso Lopez, poi hai perso Capozucca... che voleva Gasperini. E adesso? Vendi il Cagliari a qualcuno che di calcio ne capisca qualcosa...".

Bruno: "É stata una prestazione vergognosa, abbiamo regalato il secondo tempo al Toro. Lopez non è un allenatore da serie B, figuriamoci da A. Abbiamo ricevuto una lezione di calcio pesantissima, ci hanno distrutti in 20 minuti".

Michele: "É una vergogna sportiva quella che è andata in scena oggi alla Sardegna Arena, denominata 'fortino' dal presidente Giulini. Una squadra senza idee nè gioco il balia di un mediocre Torino. Lopez, dimettiti".

Damiano: "Quale giornata migliore per far resuscitare Mazzarri e la sua squadra? Dopo la partita scandalosa di Benevento ecco un’altra figuraccia, l’ennesima alla Sardegna Arena. Qui tutti pensano che la squadra sia salva ma, sinceramente, non mi aspetto nulla di buono nel recupero a Genova e poi nella trasferta a Verona contro l’Hellas. La squadra è senza idee e veramente tecnicamente povera, ma non è una novità. Se sarà salvezza sarà l’ennesima per palesi demeriti altrui. Sono tutti da mandare in ritiro punitivo".

Federico: "Se dopo una vittoria a dir poco fortunosa tu mister, anzichè arrabbiarti, decidi di crogiolarti sui 3 punti dimenticando la prestazione, prendere 4 gol in casa alla gara successiva è semplicemente la diretta conseguenza".

Michele: "Ero lì anche con la grandine e ho sofferto, 4 volte trafitto da un penoso avversario. Lopez, fai i bagagli e dimettiti, se sei un uomo; Giulini, mettici la faccia e chiedi scusa a chi paga per queste figuracce e a chi sta fuori dalla Sardegna ma col cuore è sempre allo stadio".

Stefano: "Dal cambio Rastelli-Lopez non è cambiato nulla, facciamo schifo ugualmente, con la sola differenza che Rastelli in casa riusciva a fare qualcosa, e le partite determinanti le vinceva".

Paolo: "Ci vorrebbe un cambio di allenatore al più presto, altrimenti si va in B: salviamo il salvabile, prima che sia troppo tardi. Andrebbe bene anche un traghettatore sino alla fine del campionato, serve uno con gli attributi, serve un minimo di gioco".

Manuele: "Fanno schifo! Per quanto io possa essere sardo e attaccato alla maglia, Deiola non può giocare in serie A, soprattutto in partite e periodi come questi. Non si possono fare queste figure ogni volta in casa. Ma vabbè, hanno vinto col Benevento, mi ero dimenticato...".

Roberto: "Se hai un allenatore che non è capace, questi sono i risultati. A parte questo, direi che le colpe maggiori siano del presidente, che di calcio non capisce molto e che, da quando è subentrato a Cellino, non ne ha azzeccata una nell'ingaggio dei DS, degli allenatori e dei giocatori. La sua è una presidenza fallimentare che porterà la squadra alla rovina, se non mette mani al portafoglio per ingaggiare un vero allenatore da serie A e almeno 5-6 giocatori di categoria... altro che stadio nuovo...".   

Gian Mario: "Ma come si fa a fare 500 km con il tempaccio di oggi, una giornata prefestiva tolta agli affetti della famiglia, con annesse spese di viaggio, di ristorante ed ingresso allo stadio, per assistere ad uno scempio simile, rischiando di passare in maniera funesta anche il giorno di Pasqua. Per questi giocatori, poi? No, nessuno di loro merita questi sacrifici, nè loro, nè la guida tecnica, tantomeno la dirigenza. Che gente!".

Le voci dallo stadio

Massimo: “Una pena, Lopez dovrebbe cambiare qualcosa. Tipo il mestiere”.

Bruno: “Era ovvio che, prima o poi, il Torino si sarebbe riscattato dopo quattro gare perse, in cui avrebbe meritato anche qualcosina in più. Ed era ovvio che, con la nostra disarmante pochezza, dovessimo essere noi la vittima sacrificale. E ci hanno fatto quattro gol, uno per ogni gara che hanno toppato”.

Nicola S.: “Abbiamo affrontato una squadra che veniva da quattro sconfitte e noi, come al solito, abbiamo resuscitato i morti. Ormai non ho nemmeno più voglia di arrabbiarmi, non ne vale la pena”.

Gianfabio: “È necessario cambiare la guida tecnica al più presto, prima che sia troppo tardi. Stiamo seriamente rischiando”.

Lucia: “Come si può pretendere che Lopez abbia la mente libera di schierare la formazione più giusta se ha in panchina tre zavorre come Deiola, Dessena e Cossu? È vero che non mi ha mai entusiasmato come allenatore ma, secondo me, il fatto di essere in qualche modo ‘costretto’ a tenerli in considerazione lo condiziona molto”.

Federico: “E chi ha voglia di commentare? Che sono schifato posso dirlo? Ecco, lo dico”.

Svetlana: “Nel primo tempo abbiamo anche giocato bene purtroppo però, dopo l’ingresso di Ljajic, la gara è andata totalmente in favore del Torino”.

Gianni: “Siamo fortunati ad avere il ‘cuscinetto’ dietro, altrimenti saremmo al posto del Benevento. E probabilmente, al posto dei campani, avremmo anche meno punti”.

Nicola D.: “Penosi. Accetto quattro gol dal Napoli, ma dal Torino di M-A-Z-Z-A-R-R-I no!”.

Emanuele: “Bene il ritiro da domani, peccato che la gara si giochi già martedì. Io li terrei segregati ad Asseminello per un mese!”.

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