Da Santa Colomba al Vigorito, i quasi trent'anni dello stadio del Benevento

La storia dello stadio delle "Streghe"

Luca Neri
17/03/2018
Approfondimenti
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È il terzo stadio per capienza della Campania, dopo il San Paolo di Napoli e l'Arechi di Salerno. Il Ciro Vigorito (così chiamato dal 2010 per commemorare la scomparsa dell'amministratore delegato del club giallorosso) vede la luce nel 1979, con la denominazione di Santa Colomba. Nasce con l'intento di soppiantare il Gennaro Meomartini, impianto utilizzato sino a quel periodo ed ormai invecchiato e consumato dagli anni.

Fu Paolo Saviano il primo marcatore nel nuovo stadio, in un Benevento-Ascoli 1-1 del 9 settembre '79. Inizialmente ospitante 25000 spettatori, il Vigorito ha visto la sua capienza ridursi negli anni, sino ad arrivare ad appena 7000 posti a sedere.

I sempre crescenti risultati della squadra di casa hanno reso necessario un nuovo ampliamento, culminato proprio nel luglio del 2017 con la struttura definitiva da 16867 seggiolini.

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