Un suo errore in marcatura avrebbe potuto costare caro al Cagliari. Ma il pari su rigore da parte di Ibraimi, sabato contro il Sassuolo, ha rimesso le cose apposto.
Il cliente Zaza, seppur difficile, non è certo da paragonare ai nomi altisonanti del calcio internazionale che Davide Astori potrebbe trovarsi di fronte ai Mondiali in Brasile. Attenzione però, il biglietto per la competizione che prenderà avvio a giugno non è ancora stato staccato. E la concorrenza è tanta.
Il difensore rossoblù, complice l’annata complicata della compagine sarda, non è stato autore fino a questo momento di una delle sue migliori stagioni. Troppe le amnesie che hanno propiziato alcuni, fatali, gol subiti dal Cagliari.
Ancora 5 fondamentali partite separano Astori dalla fine del campionato e dalle vacanze, che nel caso di mondiali verrebbero accorciate di parecchio. Ma, ne siamo certi, ben volentieri. Per ora, il cammino è cominciato con lo stage a Coverciano, terminato nella giornata di ieri. Il “Tedesco” è stato inserito all’interno del primo gruppo, insieme ai compagni di reparto Darmian, De Silvestri, Pasqual, Paletta e Ranocchia. Gli ultimi due i diretti “concorrenti” per un posto in azzurro. I vari Bonucci, De Sciglio, Abate, Chiellini e Barzagli sono, infatti, intoccabili.
Nonostante paia proprio che il difensore la prossima stagione sia destinato a vestire la maglia di un’altra squadra (le società più interessate Juventus, Roma e la new entry Lazio), sarebbe in ogni caso un orgoglio per tutti i tifosi rossoblù, eccezion fatta per il conterraneo Sirigu, vedere un proprio beniamino ai mondiali.
L’ultimo, per intenderci, è stato un certo Marchetti. Sappiamo tutti com’è finita: per metà campionato successivo fuori rosa, per la restante metà in campo con la primavera.
Paradossale, dopo aver difeso la porta della nazionale azzurra ai mondiali.
Ci auguriamo che Astori, in quel caso, possa partire prima per altri lidi: sarebbe assurdo fare la stessa “fine” dell’attuale portiere della Lazio.