Oramai da un paio d’anni il rinnovo contrattuale del capitano Daniele Conti e di Andrea Cossu viene ufficializzato durante le ultime giornate di campionato, mettendo per iscritto un accordo facilmente raggiunto tra le parti nel corso del campionato.
Quest’anno paiono esserci più nubi all’orizzonte che minacciano la prosecuzione di una carriera dedicata quasi interamente ai colori e alla causa rossoblù.
È parzialmente vero che le attenzioni di tutti sono concentrate sulle vicende societarie che preannunciano svolte clamorose, ma è altrettanto vero che per programmare un futuro immediato è necessario confermare due uomini che hanno cucita sulla pelle la maglia rossoblù.
I due centrocampisti protagonisti di mille battaglie sono due cardini dello spogliatoio, e anche se le primavere iniziano ad essere parecchie, il loro contributo in campo e fuori è sempre fondamentale e propedeutico ai compagni più giovani. Conti sente talmente tanto la responsabilità di rappresentare un intera terra che spesso eccede con la foga agonistica verso avversari e direttori di gara, costandoli come quest’anno numerose giornate di squalifica. Non vanno inoltre dimenticate le parole stizzite dedicate a Massimo Cellino al termine della gara con la Roma, che potrebbero costare al nativo di Nettuno qualche intoppo nell’iter che porta al suo rinnovo contrattuale.
Anche Andrea è un tipo focoso e fumantino capace di infiammare e trascinare i tifosi, ma all’interno dello spogliatoio ha saputo essere un leader silenzioso trascinando negli anni, squadra e compagni a suon di assist e grandi prestazioni.
In questo campionato soprattutto il rendimento del fantasista cagliaritano è indubbiamente calato, facendo si che si rinunciasse ad un modulo che ha regalato salvezze insperate e un gioco spumeggiante. Non crediamo che un arretramento in coloro che devono subentrare dalla panchina possa scalfire il rapporto di Cossu con i colori rossoblù, ma nell’immediato il ruolo di primo cambio potrebbe allungare la carriera del folletto sardo. Alcuni suggeriscono inoltre un suo arretramento al ruolo di regista basso di fronte alla difesa, considerando i suoi piedi fatati e una visione di gioco fuori dal comune.
Al di là delle varie considerazioni tattiche e legate al futuro prossimo della società di viale La Playa, il primo passo verso la conferma di due bandiere che da anni sventolano nei cuori rossoblù deve essere un pronto rinnovo. Perché se in futuro le bandiere e i punti fermi saranno indiscutibilmente i vari Pisano, Sau, Murru, a quest’ultimi dovrà essere insegnato cosa vuol dire mantenere la barra dritta nei momenti di tempesta come quelli che sovente l’imbarcazione rossoblù deve affrontare.
Tutti si augurano che il momento in cui Conti e Cossu non vestano più in rossoblù sia ancora lontano, perché questo campionato non sia e non debba essere l’ultimo giro di valzer per i due grandi campioni.