Cagliari, nuovi esperimenti?

La strategia del turnover scientifico non ha dato i frutti sperati e ora è lotta vera

Fabio Loi
28/12/2017
Approfondimenti
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Il mondo del pallone è affascinante quanto imprevedibile. Anche solo il più piccolo errore può essere pagato a caro prezzo. In tal senso, la partita che il Cagliari ha giocato contro la Fiorentina due giorni fa è una diretta dimostrazione.

Lo sperimentare ha avuto il sopravvento sulla logica tattica e, in base a ciò, la linea adottata dal tecnico rossoblu, Diego Lopez, in una partita dove ci si attendevano risposte importanti dopo la beffa di Roma e dove c'erano punti d'oro in palio (seppur per obiettivi diversi), è stata ribaltata dalla Viola.

Indubbiamente si tratta di una strategia che, a lungo andare, può rivelarsi pericolosa ai fini della classifica (il Cagliari ha attualmente 17 punti e 2 punti di vantaggio sulla zona retrocessione) e porterebbe a nuove e impreviste battute d'arresto che, in un momento così delicato del campionato, la formazione isolana non vorrebbe ripetere.

Il calendario non viene molto in aiuto alla squadra cagliaritana tra fine 2017 e inizio 2018 (Atalanta fuori, Juventus e Milan in casa e poi nuovamente in trasferta ma a Crotone). Quel che certo è che, ad oggi, c'è sicuramente da riflettere e da ripartire immediatamente con un repentino cambio di marcia. Al campo l'ardua sentenza.

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