Da Puricelli a Lopez destini uruguagi incrociati

Lopez è il terzo tecnico uruguayano che Cellino esonera

Federico Ventagliò
08/04/2014
Approfondimenti
Condividi su:

Ha il suo inizio nel lontano 1967 il rapporto del Cagliari con i tecnici uruguayani, con Hector Puricelli a condurre i rossoblù due campionati prima dello scudetto; era una rosa che annoverava già Reginato (allora titolare), Niccolai e Cera, insieme a Riva e Martiradonna. Claudio Nenè infoltiva la colonia sudamericana insieme al mister, e all'argentino Miguel Longo. Per gli isolani un onorevole nono posto nel torneo.

Ci sono voluti ventisei anni prima di rivedere un allenatore di Montevideo approdare in Sardegna: è il 1994 quando sbarca Oscar Washington Tabarez. Durante le “Notti Magiche” di Italia '90 ha inizio il binomio fra rossoblù e “Celeste” che dura ininterrotamente fino ai giorni nostri, attraverso la mediazione di Paco Casal. Alla guida dei sudamericani vi è proprio il “Maestro”, il quale da questa vetrina avrà il trampolino per varcare poi l'Atlantico.

Tatticamente è un cultore della “zona totale”, concetto che riesce a trasmettere con buoni esiti anche in Italia, in un Cagliari spettacolare, guidato dal trio Dely Valdes- Oliveira-Muzzi. Mancherà di un punto la qualificazione in Coppa Uefa, complici le sconfitte interne nelle ultime due apparizioni al Sant'Elia contro Napoli e Sampdoria. Dopo la separazione nel giugno 1995, il Presidente si ricorda di lui quattro anni dopo, affidandogli il Cagliari del dopo Ventura. Ma le cessioni di Muzzi e Vasari si riveleranno pesantissime: Tabarez salta alla quarta giornata, e neanche Ulivieri cambierà rotta. Nel mezzo, la parentesi Gregorio Perez nel 1996: l'illusorio 2-0 contro l'Atalanta alla prima giornata fa ben sperare, ma è un fuoco di paglia.

La confortante prova la domenica successiva sul campo della Juventus non evita la sconfitta per 2-1, malgrado l'ultima mezzora di speranze regalata dal vincente colpo di testa del capitano Villa. Si rivelerà fatale la sconfitta per 2-1 nell'Olimpico biancazzurro, al cospetto di una Lazio rimasta in dieci dal terzo minuto a causa dell'espulsione di Marchegiani.

Motivo per cui entrerà Cudicini junior per la sua unica presenza in assoluto nella serie A italiana, dove rimedierà anche un'ammonizione nel finale per eccessiva perdita di tempo prima di un rinvio. Infine Lopez:, che adesso paga forse altri problemi extra calcistici, all'interno di una confusione dove chiunque al suo posto poteva e può fare di più.

Leggi altre notizie su Blog Cagliari Calcio 1920
Condividi su: