In questa stagione il forte cileno ha stentato non poco nel trovare la via della rete, non riuscendo a confermare una fama conquistata e meritata negli anni a suon di goal.
In 24 presenze ha trovato la via della rete per sole sei volte, riuscendo comunque ad essere il capocannoniere di una squadra che ha nell’attacco il reparto più deficitario.
L’ulteriore aspetto che risalta nel campionato di Pinilla sono le difficoltà riscontrate nel realizzare dal dischetto quando questo contava; infatti gli errori con il Chievo prima e Lazio poi son costati punti pesanti in chiave salvezza. Se il rigore con l’Inter ha contribuito ad agguantar un preziosissimo pareggio a San Siro, quello trasformato con la Roma a tempo oramai scaduto è risultato inutile ai fini del risultato finale.
In attesa delle prossime importantissime partite, al di là della questione rigori, tutti si attendono un contributo nettamente superiore dall’attaccante che indossa la maglia numero 51, capace in passato di infiammare i tifosi rossoblù.
Con Pulga di nuovo al timone dell’imbarcazione rossoblù, probabilmente Pinilla ritroverà un posto fisso nell’attacco del Cagliari, restituendogli un po’ di tranquillità ampiamente smarrita nelle ultime apparizioni, dove il buon Mauricio è apparso sfiduciato e demotivato.
Guadagnarsi la salvezza con la maglia del Cagliari facendo registrare prestazioni convincenti potrebbe regalare la conferma in una piazza che con un cambio di proprietà aspirerebbe a ben altri traguardi, senza dimenticare la possibilità di volare in Brasile con la maglia della “Roja” cilena.
Il tutto potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per un giocatore le cui doti non sono mai state assolutamente in discussione, ma che spesso è mancato proprio nel momento di fare l’ultimo step che lo potesse portare nell’Olimpo dei centravanti del campionato italiano.