Il Bologna di Donadoni, per riuscire ad agguantare il pareggio, ha avuto bisogno della sfortunata collaborazione di Rafael. Il portiere brasiliano infatti, sempre impeccabile quando è stato chiamato in causa, ha sfoderato un’uscita in netto ritardo che ha consentito a Destro di siglare il goal dell’1-1.
Un episodio valso la rinuncia del Cagliari a due punti preziosi, ma che ha evidenziato quanto sia difficile poter violare la porta rossoblù se il livello d’attenzione e determinazione è quello garantito dall’avvento in panchina di Lopez.
La difesa a tre in particolare assicura una solidità maggiore impreziosita dal lavoro dei due tornanti, che, sgravati da eccesive responsabilità in copertura, si dimostrano abili ed attenti nell’effettuare entrambe le fasi.
La retroguardia beneficia dello sfavillante stato di forma di Romagna e della crescita di Ceppitelli da un lato, ma anche e soprattutto di una evidente compattezza della squadra nel suo complesso dall’altro. I reparti sempre protesi al dialogo, garantiscono una buona copertura degli spazi atta a massimizzare la fase difensiva e ad innescare prontamente il contropiede.
Un atteggiamento e un andamento positivi, che in virtù delle potenzialità insite all’interno della rosa rossoblù, dovranno registrare un ulteriore miglioramento.
La compattezza dimostrata verrà messa a dura prova nelle prossime gare in calendario: Sampdoria, Roma, Fiorentina, Atalanta, Milan e Juventus infatti, prefigurano test assai probanti circa la reale dimensione del Cagliari e la solidità delle certezze sinora maturate.
Prove ravvicinate che forniranno le dovute risposte in tal senso, ma che avranno anche il compito di indirizzare l’operato di una dirigenza chiamata, in sede di mercato, ad effettuare le dovute e auspicabili correzioni.