Cagliari, se non cambi l’undici titolare…

Continuare a schierare la stessa formazione potrebbe produrre buoni risultati in futuro

Marco Zucca
27/11/2017
Approfondimenti
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Si dice che la prerogativa dei grandi allenatori che vogliano far crescere la propria squadra sia modificare il meno possibile l’undici titolare: solo in questo modo possono migliorare l’affiatamento e i meccanismi tra i giocatori, facendo sì, inoltre, che le riserve subentrino in meccanismi collaudati. Le big della Serie A agiscono in questa maniera, oltre ai club blasonati degli altri campionati.

Anche Diego Lopez, nel suo piccolo, pare stia comprendendo l’antifona, e dopo aver dato un’identità ai suoi giocatori, schierandoli col 3-5-2 e perseverando nel modulo, contro l’Inter ha schierato la stessa formazione di Udine, ottenendo risposte confortanti. Al di là della sconfitta, infatti, il Cagliari ha saputo mettere sotto scacco gli avversari per la prima mezzora, imponendo il proprio gioco, fluido e spavaldo, specie lungo l’asse destra, nella quale agivano Romagna, Barella e Faragò.

Che, dunque, si possa proseguire per questa strada, riproponendo anche in quel di Bologna gli stessi interpreti (forse l'unico cambio potrebbe essere Pisacane per Andreolli). Così facendo non potranno che arrivare risultati positivi.

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