Cagliari, ecco il segreto per fare (quasi sempre) risultato in trasferta

Se i rossoblù non prendono gol nei primi 15 minuti hanno maggiore speranza di ottenere un punteggio positivo lontano dalla Sardegna

Marco Zucca
20/11/2017
Curiosità
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Il Cagliari si gode la seconda vittoria consecutiva, la terza di Lopez in cinque gare sulla panchina rossoblù. I sardi hanno compiuto la difficile impresa di conquistare i tre punti in terra friulana: c’erano riusciti in Serie A solo nella stagione 2007/2008.

Dopo quello in casa della SPAL, dunque, è giunto il secondo successo esterno dei cagliaritani. Ma quale potrebbe essere il segreto per fare risultato lontano dalla Sardegna?

Sicuramente non prendere gol nei primi 15 minuti di gioco.

Su 7 gare in trasferta, ben 4 perdute sono coincise con un gol incassato nel primo quarto d’ora: contro la Juventus Mandzukic ha sbloccato il match al 12°, a Milano il rossonero Cutrone al 10°, a Napoli Hamsik ha segnato al , mentre a Roma il laziale Immobile ha siglato il rigore del vantaggio al . Soltanto in un’occasione, all’Olimpico di Torino, non subire reti nei primi 15’ non ha portato ad uscire indenni: al pareggio di Iago Falque al 60° è seguito il raddoppio di Obi al 66°.

Teoria, invece, confermata nelle due vittorie esterne: contro la SPAL e in quel di Udine mantenere inviolata la porta a inizio gara ha significato portare poi a casa i tre punti.

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