Lopez: "Oggi c'è stato tanto coraggio. Il rigore del Benevento? Non c'era"

"Il nostro è un problema psicologico: alla fine è subentrata la paura. Dobbiamo migliorare"

Alexandra Atzori (inviata)
25/10/2017
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Il Cagliari conquista una preziosissima vittoria: 2-1 al Benevento. In sala stampa si presenta il tecnico rossoblù Diego Lopez. Ecco le sue parole:

“Avevo detto che sarebbe stata una partita complicata. Il Benevento nonostante i 0 punti ha dimostrato tanto, sulla carta potevamo dire che sarebbe stata una partita fatta e invece no. Dopo la gara contro la Lazio, dove avevo visto cose positive, oggi c’è stato tanto coraggio. Non ci siamo difesi, la convinzione nostra dopo il pareggio del Benevento è stata andare avanti, continuare a crederci.

Dobbiamo migliorare, perché sono passate 2-3 palle pericolose davanti a Rafael e ci siamo abbassati troppo. Questa squadra può fare molto meglio, ha tutto per fare bene e deve lavorare tanto sul campo. Il Benevento ha creato nel secondo tempo.

Il rigore? Lo sbaglia chi lo tira. Ma abbiamo avuto anche altre palle gol importanti, e avremmo dovuto segnare. Perché puoi può capitare quello che è successo alla fine. È subentrata anche la paura di prendere gol. Il nostro è un momento particolare e va migliorato.

Sul rigore del Benevento? Non c’è bisogno di commentare, non c’era rigore.

Ho detto anche prima della Lazio che sarebbe stata una settimana particolare con tre partite e poco lavoro: oggi avevamo bisogno di gamba e forza, ecco il perché delle mie scelte di oggi. Nessuno si senta escluso, tutti sono importanti.

Ora, tra tre giorni, abbiamo un’altra partita difficile.

Il nostro è un problema psicologico: quando non chiudi la partita può capitare quello che è successo a noi. Questo risultato ci aiuta molto.
Il rigore è un peccato, ma questo è il calcio: a volte ci sono episodi a favore, altri contro.

Le scelte sono state fatte in vista anche delle prossime partite. Loro avevano un buon piede e per me era questa la partita da giocare. Ho tenuto Pavoletti per oggi, approfittando delle caratteristiche delle altre punte contro la Lazio.

Quello che ha fatto Pavoletti è il suo pezzo forte: ti da tanto, tanta fisicità, e può migliorare molto. Insieme a lui, Sau e Farias vanno messi nelle condizioni di fare il massimo.

Padoin? Lo conosciamo, fa il suo in ogni ruolo in cui venga schierato. A cinque secondo me fa meglio, è intelligente tatticamente e si esprime bene come mezzala.

Cigarini? L’ho sostituito perché avevo timore del doppio giallo.

Il 2-1? Sono momenti unici che rimarranno sempre nella mia testa. Ma già domani bisogna pensare al Torino".

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