Il Cagliari esce sconfitto dalla Sardegna Arena: 2-0 in favore del Chievo. In conferenza si presenta il tecnico dei rossoblù Rastelli. Ecco le sue parole:
"È una sconfitta meritata. Primi 20-25 minuti discreti ma le energie erano davvero poche e poi siamo usciti dalla gara davanti a un Chievo che con il minimo sindacabile ha conquistato i tre punti. Tutta la squadra dopo un buon avvio si è spenta, anche chi ha giocato meno. Giannetti è l'unico che ha dato tutto dall'inizio alla fine.
Sinceramente mi aspettavo di più da chi ha giocato meno, chi invece ha giocato tanto ha dato quello che ha potuto. Abbiamo giocato tre gare in una settimana ma oggi non c'erano le energie mentali necessarie. I ragazzi hanno dato tutto e non ho niente da rimproverare a loro.
Dovevo far rifiatare qualcuno e Cigarini era davvero stanco e l'anno scorso ha giocato poco. Ho cercato di sfruttare la freschezza di Barella ma anche lui era stanco. Le sconfitte pesano e fanno male, soprattutto in casa. Noi dobbiamo essere bravi (e con noi intendo società, ragazzi e ambiente) a venirne fuori rispettando il risultato del campo e reagendo.
Melchiorri l'ho convocato perché avevo Farias e Pavoletti out. Ma deve ancora recuperare e la pausa servirà. In quanto a impegno Giannetti ha dato tutto: questo gruppo ha individualità importanti ma che devono crescere. Dobbiamo avere equilibrio e stare uniti. Quando si vince è tutto troppo facile.
Abbiamo dei ruoli dove abbiamo adattato dei giocatori ma non credo che l'affare Pavoletti abbia nascosto altre lacune. Cerco di ottenere il massimo dai ragazzi che ho a disposizione, senza farci prendere da ansia e depressione. Cossu? È entrato bene in partita e in quel momento solo lui avrebbe potuto dare il guizzo e far reagire la squadra, poi siamo rimasti in dieci.
Il primo gol? Non dovevamo permettere il cross di Cacciatore, sapevamo che ci avrebbe dato problemi".